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Martedì, 30 Aprile 2024
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Sagre, Scapecchi (Fi): "Opposizione costruttiva solo a parole"

Finalmente il dibattito sul nuovo regolamento delle sagre e delle feste paesane del Comune di Arezzo è terminato, con l'approvazione da parte della maggioranza del testo finale, modificato dopo le indicazioni dei rappresentanti dei comitati...

Finalmente il dibattito sul nuovo regolamento delle sagre e delle feste paesane del Comune di Arezzo è terminato, con l'approvazione da parte della maggioranza del testo finale, modificato dopo le indicazioni dei rappresentanti dei comitati organizzativi.

Se ne è parlato tanto, e giustamente molti hanno fatto notare come per un argomento come questo, importante ma sicuramente secondario, si sia alzata fin troppo l'attenzione. Ciò è accaduto in seguito ai gridi di allarme lanciati dalla minoranza, rivelatisi puri attacchi strumentali senza neanche la piena condivisione da parte degli organizzatori delle feste.

Adesso però ci sono regole chiare che tutelano i ristoratori e valorizzano le vere sagre del nostro territorio: tipicità, filiera corta, garanzie sul numero e sulla durata (16 eventi della durata massima di 8 giorni, non più di 128 "giorni sagra" nell'anno solare), trasparenza nei rendiconti, ma anche pubblicità e promozione turistica, riconoscimento della qualità e delle ricadute sociali (marchio "festa etica", inserimento nei canali promozionali del Comune). Di fronte a questi principi equi e di buon senso è comunque venuta meno la collaborazione dei consiglieri di minoranza: dopo il fallimento della tattica "allarmistica", hanno intrapreso la strada degli emendamenti, condivisibili ma almeno in parte tecnicamente imprecisi e comunque ricompresi nelle nostre proposte di modifica, più complete. Rifiutando ogni mediazione, e nonostante il sostegno unanime del Consiglio a uno dei loro emendamenti, al voto finale sui banchi dell'opposizione si è visto di tutto: voti contrari, astensioni, consiglieri presenti ma non votanti. Risultato: maggioranza coesa e coerente, minoranza divisa e costruttiva solo a parole.

Pensare che la mancata approvazione del nuovo regolamento non avrebbe permesso la realizzazione di nessuna sagra e festa nel 2016, visto che erano già scaduti i vecchi termini di presentazione delle domande: per citare un'espressione del consigliere Bracciali, chi ha rischiato di celebrare il "funerale delle frazioni", il nuovo regolamento sulle sagre o l'atteggiamento in consiglio dell'opposizione?
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