Caso Poste, Casucci (Lega): "Riapertura di tutti gli uffici e assunzioni"
Il consigliere regionale: "Il servizio offerto da Poste italiane non soddisfa i bisogni della popolazione. E non certo per colpa dei lavoratori, a cui, al contrario, è chiesto di operare in una situazione di deficit di organico del 22 per cento"
“Per far funzionare i servizi essenziali offerti da Poste italiane serve personale. Purtroppo, come ci hanno confermato i sindacati, negli ultimi anni stiamo registrando un esodo di lavoratori non compensato da nuove immissioni. Per garantire l’efficienza, soprattutto nelle zone più periferiche della regione, è necessario non solo la riapertura totale degli uffici chiusi durante la pandemia o riaperti a orario ridotto, ma anche un piano di assunzioni adeguato. Ed è importante che la Regione si intesti questa battaglia, dando seguito agli impegni contenuti nella mia mozione approvata all’unanimità dall’aula”.
Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, commentando gli esiti della seduta della Commissione Affari istituzionali alla quale hanno partecipato le rappresentanze sindacali.
“I numeri illustrati dai sindacati non fanno che confermare quel che i cittadini vivono ogni giorno. Il servizio offerto da Poste italiane non soddisfa i bisogni della popolazione. E non certo per colpa dei lavoratori, a cui, al contrario, è chiesto di operare in una situazione di deficit di organico del 22 per cento. Una situazione non più sostenibile, per i lavoratori stessi e per i cittadini, a partire da coloro che, come gli anziani, hanno meno dimistichezza con la tecnologia. Cittadini che hanno diritto a poter fruire di servizi essenziali. La Giunta regionale faccia sentire la sua voce affinché siano riaperti gli uffici chiusi, venga ripristinato l’orario integrale e si proceda a un piano di assunzioni in grado di garantire questi obiettivi minimi”, conclude Casucci.
