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"Con il Mes arriverebbero 212 milioni per la provincia di Arezzo". L'appello di Azione per accedere ai fondi

Lucia Cherici: “Spetterebbero alla provincia di Arezzo 212,75 milioni di euro su 2,3 miliardi a disposizione della Toscana (dei 37 totali a livello nazionale) se il Mes fosse disponibile"

Arezzo in Azione, la sezione aretina del partito fondato da Carlo Calenda, spinge affinché si possa accedere subito al Mes "per migliorare i servizi delle strutture sanitarie periferiche, la medicina del territorio e il tracciamento dei contatti dei positivi al Covid-19". La nota è firmata dalla rappresentante Lucia Cherici, che scrive: “Spetterebbero alla provincia di Arezzo 212,75 milioni di euro su 2,3 miliardi a disposizione della Toscana (dei 37 totali a livello nazionale) se il Mes fosse disponibile".

Azione sostiene così la necessità di accedere subito alle risorse europee "che potrebbero essere utilizzate in prevalenza per la medicina territoriale e per migliorare tutti i servizi a disposizione dei cittadini italiani, toscani ed aretini".

La nota di Azione

"A chi sostiene che il Mes non serve - dice nota - Azione risponde che accedere a questo fondo comporterebbe l’arrivo di risorse finanziarie di notevole entità, delle quali si gioverebbe l’intera Nazione. Di questi giorni sono le notizie locali che fanno capire come di questi denari ne abbia bisogno anche la Provincia aretina, permettendo la revisione delle strutture sanitarie delle “aree interne” e periferiche, potenziando le Case della Salute, che sono il luogo “vicino” ai cittadini, dove si possono trovare i servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale, importantissime per evitare il sovraffollamento sulle strutture ospedaliere delle città principali e potendo subito razionalizzare il servizio erogato dai medici di medicina generale e incrementare e migliorare anche le attività di tracciamento dei contatti dei positivi Covid-19. A chi lamenta che si tratta di debito, Azione risponde che il tasso d’interesse per il Mes Sanitario, sarebbe dello 0,08% nel caso di una scadenza a dieci anni (praticamente interessi zero). Con i rendimenti attuali dei titoli di Stato, farebbe risparmiare all’Italia circa 4,8 miliardi rispetto a un prestito che l’Italia dovesse cercare sul mercato collocando titoli di Stato. Quei 4,8 miliardi risparmiati, sarebbero un margine economico per investire nella scuola, nella sicurezza, nella spesa sociale, in grandi opere o nella riduzione dell’enorme debito pubblico. Al contempo i soldi che attualmente devono comunque essere usati sulla sanità (per buona parte sempre in deficit), potrebbero essere usati per ristorare le attività più colpite dalla pandemia e per il rilancio economico post pandemia. È un danno alla collettività nazionale respingere risorse finanziarie utili per potenziare il sistema sanitario in questo momento di crisi sanitaria mondiale, solo per l'assurda ideologia dei 5 Stelle e per l'incapacità del Pd di prendere una posizione chiara e definita in merito e tutto a discapito dei cittadini. È inoltre doveroso ricordare che pure Gualtieri e Speranza, rispettivamente Ministro dell’Economia e Ministro della Salute si sono più volte dichiarati a favore del ricorso al Mes, seppur inascoltati da Conte. Chiediamo ancora una volta ai partiti di maggioranza di pensare al bene dei cittadini e di spingere per dare mandato al Presidente del Consiglio per ottenere il finanziamento di 37 miliardi del Mes. Arezzo in Azione sarà sempre dalla parte della salute dei cittadini valutando nel merito le iniziative, senza nessun inquinamento ideologico anteposto per soli fini elettorali”.

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