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"Giunta Ghinelli, le scuse sono finite"

L'affondo del Movimento 5 Stelle che arriva all'indomani della presentazione del decreto Rilancio firmato dal governo lo scorso 13 maggio

"Invitiamo la giunta e gli assessori ad essere più reattivi nell’interesse di chi si aspetta interventi e risposte". La sollecitazione è quella che il Movimento 5 Stelle rivolge direttamente all'amministrazione comunale di Arezzo. Una presa di posizione, quella del Mov., che arriva all'indomani della presentazione del decreto Rilancio firmato dal governo lo scorso 13 maggio.

"Con questo documento - spiegano i pentastellati - sono state prese dal governo, quindi anche dal Movimento 5 Stelle, decisioni importanti per i cittadini, per le imprese, per le associazioni, salvaguardando pure i bilanci dei comuni. Avevamo già criticato le poche risorse messe a disposizione dal Comune di Arezzo, pur in assenza di disposizioni certe lo scorso 11 maggio. Oggi anche i numeri ci danno pienamente ragione. Numeri che speriamo siano più chiari anche per qualche consigliere della maggioranza che non solo aveva dichiarato che i nostri calcoli erano inesatti e che poi è stato smentito addirittura dal suo sindaco, ma aveva anche sottolineato pubblicamente che solo grazie al suo commento avevamo goduto di un pò di visibilità. Saccenteria e supponenza classica di chi profetizza ed auspica una politica berlusconiana di altri tempi".

Sono sempre i portavoce del Movimento a sottolineare alcuni passaggi del decreto che chiamano in causa direttamente le amministrazioni comunali: "Articolo 187: ristoro ai comuni per la riduzione del gettito dell’imposta di soggiorno - spiegano - Articolo 187 bis: sostegno imprese pubblico esercizio; articolo che non solo prevede l’esonero del pagamento della cosap e della tosap dal 1° maggio al 31 ottobre per le imprese di pubblico esercizio, ma anche una serie di procedure semplificate per la richiesta di concessione di occupazione di suolo pubblico. Al comma 5 è previsto un ristoro ai Comuni per le minori entrate previste dall’esonero stesso. Articolo 210: per gli impianti sportivi pubblici dati in concessione, c’è la possibilità del conduttore di farsi ridurre di almeno il 50% il canone di locazione per i mesi da marzo a luglio. Nello stesso articolo viene data la possibilità a chi ha sottoscritto contratti di abbonamento con palestre, piscine, impianti sportivi di ogni tipo, di richiedere il rimborso per i periodi in cui non ha usufruito di tale servizio, dando però la facoltà al gestore di emettere un rimborso, non solo in soldi, ma anche in voucher da utilizzare entro un anno. Articolo 112: finanziamento centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa. Si può leggere che "...una quota di risorse è destinata ai comuni per finanziare iniziative anche con enti pubblici e privati". Ci fermiamo qui ma invitiamo la giunta e gli assessori ad essere più reattivi e propositivi nell’interesse di chi si aspetta interventi e risposte, ovvero gli aretini, e ad una collaborazione istituzionale, quando possibile unita ad un briciolo di umiltà e ad una sana consapevolezza dei propri limiti".

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