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Politica

"Formazione professionale e sicurezza per la vita dei lavoratori. Troppi caduti e infortuni sul lavoro"

Intervento di Giuseppe Giorgi su "Il Pd aretino per sicurezza e formazione professionale"

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Giuseppe Giorgi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

"Strage continua, nel 2022  ci sono stati in Italia 1208 caduti sul lavoro, 100 morti bianche per ogni mese, in provincia di Arezzo 11 morti, quasi il doppio di Siena e Grosseto. In occasione della 37a Giornata Nazionale delle Vittime degli incidenti sul Lavoro che si terrà domenica 8 ottobre metto all’attenzione dell’opinione pubblica la tragica statistica provinciale sulla sicurezza nel lavoro che vede, sempre per il 2022 ben 4.692 infortuni sul lavoro per Arezzo a fronte dei 2.559 di Grosseto e dei 3.918 di Siena. Contabilità nera, strage continua!

Non si può abbandonare il mondo del lavoro alla conta dei morti, degli incidenti. Le associazioni, penso alla straordinaria lotta guidata dalle Acli aretine a difesa della sicurezza e della vita dei lavoratori  per i cantieri sulla Direttissima, le forze sociali e politiche alzino la loro voce per chiedere più sicurezza, più formazione professionale, chiedano il rispetto della civiltà delle regole.

Il Pd aretino si faccia carico d’iniziative politiche su sicurezza nel lavoro e salvaguardia della vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Si faccia promotore di una grande mobilitazione di concertazione per il lavoro chiedendo, dinanzi a questi numeri terribili, la convocazione permanente degli organi statuali, dei comitati preposti al lavoro. Il Pd, per quello che penso, è partito del lavoro. La sicurezza nel lavoro e la formazione sono i segnali di civiltà di una società delle regole basata sulla coesione sociale e il timbro dell’innovazione è la formazione permanente.

Perché Arezzo ha così tanti incidenti sul lavoro? Si sono abbassate le salvaguardie, si rispettano sempre meno le regole, si smantellano i controlli preventivi? Da vent’anni la formazione professionale è stata praticamente dimenticata relegandola a un centralismo sganciato dalla pianificazione territoriale e dalla vocazione delle comunità provinciali. Il Pd rilanci su sicurezza e lavoro la proposta della formazione permanente. Il governo Meloni - Salvini applica le politiche diseducative dei condoni fiscali, non investe disconoscendo una mirata politica dei mestieri e delle professioni e non fa una autentica lotta alla povertà. E’ il tempo ad Arezzo e in Italia di aprire un grande cantiere per il lavoro con una mobilitazione nazionale ad esempio sui lavori in campo ambientale e turistico, due vettori essenziali anche per l’economia provinciale aretina.

Il Pd aretino apra il confronto con il  sindacato, le associazioni e le categorie produttive su “Sicurezza nel Lavoro e Formazione professionale “. Il Pd interpreti politicamente l’idea “Lavorare meno, Lavorare tutti”, una riforma del lavoro che a partire dal salario minimo (al di là dell’opposizione strumentale di Brunetta e CNEL) sia un’autentica rivoluzione  su tempi e diritti del lavoro. Più sicurezza, più formazione professionale per la vita delle lavoratrici, dei lavoratori."

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