Elezioni: debacle Pd ed entusiasmo nel centro destra. Il ruolo di Patto Civico e della lista Paolini
Nella cittadina del basso Casentino gli sconfitti si chiedono come sarebbe andata se non ci fosse stata la lista di Democrazia Sovrana e Popolare
Una conferma al fotofinish, un ribaltone e una vittoria annunciata. Così potrebbero essere sintetizzati i risultati nei tre comuni che sono andati al voto per rinnovare il consiglio comunale e il ruolo del sindaco. Sette i candidati in campo con liste civiche più o meno sostenute dai partiti di centro destra o di centro sinistra. In alcuni casi la composizione è stata più trasversale. Eletti una donna e due uomini. A Caprese Michelangelo la prima cittadina per i prossimi cinque anni è Marida Brogialdi con un plebiscito uscito dalle urne, 85,19% delle preferenze per lei. La stessa composizione trasversale della lista aveva reso la sua candidatura più forte rispetto alla sfidante Ginevra Dinelli che guiderà l'opposizione in consiglio comunale.
A Capolona il sindaco uscente Mario Francesconi ha vissuto insieme al suo gruppo con trepidazione le fasi dello spoglio, le prime sezioni infatti avevano mandato in netto vantaggio lo sfidante del centro sinistra Sario Dini, alla fine invece c'è stato il riavvicinamento e il sorpasso restato tale fino all'ultimo di soli 14 voti. "Lascio a voi la valutazione sulla lista Paolini" ha commentato un elettore della lista Dini. Già perché a Capolona sono stati tre i candidati a sindaco con la terza compagine che ha avuto in corsa come sindaco Andrea Paolini con la lista Democrazia Sovrana e Popolare che fa riferimento a livello nazionale a Francesco Toscano e Marco Rizzo.
Ma forse la sconfitta più amara per il centro sinistra è quella di Laterina Pergine Valdarno. Il comune infatti dopo le giunte guidate da Simona Neri, per la prima volta dal dopoguerra è guidato dal centro destra. Jacopo Tassini è il nuovo sindaco, a festeggiare con lui ieri pomeriggio anche il segretario provinciale di Fratelli d'Italia Francesco Lucacci e il consigliere regionale della Lega Marco Casucci. Ma la soddisfazione per la sua elezione è arrivata anche da Patto Civico che a livello provinciale ha come portavoce Marco Donati e Francesco Carbini.
E l'amarezza del centro sinIstra va di pari passo, ma in direzione opposta, all'entusiasmo politico del centro destra che avanza in provincia di Arezzo.
