rotate-mobile
Elezioni 2024 / Terranuova Bracciolini

Il centro destra con Di Ponte per sfidare Chienni. Insieme per Terranuova: "Svelato il bluff dell'ex vicesindaco"

Mugnai invita Di Ponte a un incontro ufficiale "per determinare in breve tempo il possibile e auspicabile cammino comune per unirci tutti, con spirito civico, per cambiare Terranuova Bracciolini". Sarà il candidato alternativo a Chienni

L'autosospensione dal Pd, l'estromissione dalla giunta Chienni, l'annuncio della disponibilità a candidarsi in alternativa al Pd e adesso la convergenza con il centro destra. A Terranuova Bracciolini sta nascendo il tandem tra Mauro Di Ponte ex membro della giunta Dem e il centro destra che finora aveva scelto come candidato il rappresentante politico locale Massimo Mugnai. A questo punto si prefigura una sfida tra il sindaco uscente Sergio Chienni e il suo ex vicesindaco.

Oggi il centro destra per Terranuova (compreso il Pli) e il candidato Mugnai accolgono l'invito di Di Ponte: "Uniamoci tutti con spirito civico per cambiare Terranuova Bracciolini".

"Il centrodestra per Terranuova, con il suo candidato in pectore Massimo Mugnai, ha assistito alla rottura nel Pd e adesso responsabilmente ha deciso di analizzare e valutare le parole di Di Ponte. Non ci soffermiamo sulle critiche di Di Ponte al Pd e alla sua dirigenza: è da anni che il centro destra denuncia la tracotanza e arroganza del Pd di Terranuova, siamo felici che anche chi ne faceva parte, adesso, abbia compreso la verità. Solo oggi, Di Ponte è stato illuminato dalla consapevolezza della verità: il Pd di Terranuova governa prima di tutto per sé e poi per i cittadini. Ma quello che interessa è il prezioso appello che si legge nel comunicato di Di Ponte: "Perciò faccio appello a tutti i cittadini, associazioni, movimenti e forze politiche volenterose e appassionate, a costruire un’alternativa amministrativa a quella che oggi viene proposta dalla dirigenza del PD terranuovese. Un’alternativa civica capace di ascoltare gli esclusi e dare voce a chi non l’ha mai avuta. Un progetto per Terranuova capace di dare risposte ai bisogni reali di tutti i cittadini che chiedono lavoro, tasse giuste, servizi efficienti e un territorio vivo e accogliente."

Ebbene questo appello lo apprezziamo, ci piace, ci ritroviamo in esso e possiamo dire che, salvo chi 5 anni fa tradì, certamente chi è da sempre di centrodestra, rientra tra coloro che sono stati sempre esclusi! Massimo Mugnai con tutto il centrodestra per Terranuova allargato a Pli e Liberi e Uniti, è pronto a mettersi al fianco di Mauro Di Ponte, in una lista unica e civica, per portarlo alla vittoria e fare vincere con lui anche tutti gli esclusi di Terranuova Bracciolini. Mettiamoci a un tavolo e condividiamo un programma comune, anche se su un elemento divisivo, come una fusione con Loro Ciuffenna, fusioni su cui troppe comunità si sono spaccate in modo drammatico senza ottenere alcun valido beneficio, voteremo sempre no. Condividiamo gli altri punti proposti da Di Ponte, che erano in gran parte nel programma che il centrodestra stava redigendo, che rappresentano un buon punto di partenza. Invitiamo Mauro Di Ponte a un incontro ufficiale per determinare in breve tempo il possibile e auspicabile cammino comune per unirci tutti, con spirito civico, per cambiare Terranuova Bracciolini."

Non tarda ad arrivare il commento dal centro sinistra. "Svelato il bluff: Di Ponte insieme alla Destra terranuovese. Una convergenza così non si trova di certo in tre giorni: il dialogo tra l’ex vicesindaco e i partiti di destra era in corso da mesi"

"Fa sorridere la notizia dell’appoggio a Di Ponte che la destra terranuovese ha ufficializzato oggi. Non sta a noi valutare tali scelte, saranno i cittadini a esprimere il loro giudizio su questo insieme di contraddizioni. Dal nostro punto di vista però questa fusione a freddo ci sembra tanto l’unione di due debolezze: l’ambizione personale dell’uno, che porta a fare tutto e il contrario di tutto, la totale mancanza di classe dirigente degli altri. La notizia, dicevamo, fa sorridere perché, mesi or sono, il centrodestra aveva annunciato un progetto con un proprio candidato in discontinuità con l’amministrazione degli ultimi dieci anni, della quale l’ex vicesindaco ha fatto parte fino a ieri. Più o meno nello stesso periodo, tra l’altro, Di Ponte affermava addirittura di essere a disposizione della coalizione di maggioranza. Al di là delle dichiarazioni ufficiali è evidente che il dialogo tra destra terranuovese ed ex vicesindaco andasse avanti da tempo, anche mentre lui continuava a svolgere il suo ruolo istituzionale ed era tesserato per il Partito Democratico. Lo ribadiamo: un accordo di questo tipo non si conclude di certo in tre giorni. La nostra coalizione ha provato, correttamente, a trovare margini di dialogo e collaborazione, ma ora è di tutta evidenza: dall’altra parte c’era solo un atteggiamento ingannevole. La prova l’abbiamo avuta quando gli abbiamo chiesto di smentire le illazioni della stampa che, a inizio anno, lo davano come in procinto di fare una propria lista con l’appoggio della destra. Smentite che, chiaramente, Di Ponte non ha mai voluto fare. E ora sappiamo bene perché."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il centro destra con Di Ponte per sfidare Chienni. Insieme per Terranuova: "Svelato il bluff dell'ex vicesindaco"

ArezzoNotizie è in caricamento