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La proposta di Demos: "Patrick Zaki cittadino onorario di Arezzo"

L'Osservatorio dei cattolici democratici lancia un appello al consiglio comunale in favore dello studente detenuto da 18 mesi nel carcere egiziano di Tora e ribadisce: "sia intitolata una strada a Giulio Regeni"

Due impegni civili promossi dall’Osservatorio DEMOS per la città dell’accoglienza, due impegni che vogliamo ascrivere all’umanitarismo sociale di una città, Arezzo, che conserva nello scrigno del suo centro storico uno dei capolavori dell’umanesimo come il ciclo pittorico di Piero della Francesca: l’impegno per la liberazione e il conferimento della cittadinanza a Patrick Zaki, ancora in custodia cautelare nel carcere egiziano, e l’intitolazione di una strada di Arezzo a Giulio Regeni, il ricercatore italiano assassinato in Egitto, già deliberata in Consiglio Comunale ma non ancora concretizzata nella toponomastica aretina.

Da pochi giorni, per l’ennesima volta, altri 45 giorni di custodia cautelare prorogati dal tribunale egiziano per il “nostro” studente dell’Erasmus all’università di Bologna, ancora nelle segrete del carcere di Tora nei pressi della capitale Il Cairo. E’ stata la sua legale Hoda Nasrallak ad annunciare l’ennesima decisione della magistratura egiziana. Patrick è stato arrestato il 7 febbraio 2020, da oltre 18 mesi, quasi 600 giorni di custodia cautelare, un tempo lunghissimo che deve essere chiuso con la sua liberazione. DEMOS l’Osservatorio dei cattolici democratici ha “adottato” la vicenda di Zaki come a suo tempo la memoria di Giulio Regeni e si rivolge all’intero Consiglio Comunale per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria allo studente egiziano.

Un gesto di grande valore civile che si unirebbe alla scelta unitaria del Consiglio d’intitolare un luogo di Arezzo a Giulio Regeni, ancora non realizzata concretamente nella toponomastica cittadina. DEMOS chiede che il governo italiano compia un atto formale di protesta nei confronti delle autorità egiziane e sollecita il sottosegretario Benedetto Della Vedova ad attivarsi con più vigore per liberare Patrick Zaki.

Gli amici di DEMOS si uniscono all’appello di Amnesty Italia: “rinnovata la detenzione preventiva di Patrick Zaki. Una ingiustizia senza fine. Non ci arrendiamo. Patrick deve essere liberato subito! Free Patrick Zaki”

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