Da Ciribilla a Porta Nuova: scoppia la polemica. "Distorta la storia"
In seguito alla delibera della giunta Agnelli con la quale è stato disposto il cambio di nome per uno degli
“Una scelta che non condividiamo”. A prendere la parola sono i portavoce del gruppo Città al Centro che, inseguito alla delibera approvata dalla giunta di Castiglion Fiorentino riguardante il cambio di nome di Porta Ciribilla in Porta Nuova, intervengono pubblicamente manifestando dissenso.
“Non capiamo - si legge nella nota del gruppo - l’esigenza di questa intitolazione. Stando anche alla lettura della relazione storica allegata alla delibera di giunta, tutto porta a propendere per scelte differenti da quelle siglate dall’amministrazione che, a nostro avviso, mira solo a lasciare segni effimeri del proprio passaggio.
Nel 1325 – per iniziativa del Vescovo Tarlati – venne aperta sul lato est della cinta muraria la “Porta di San Giuliano”, successivamente ed ancora attualmente tamponata, sostituita 5 secoli più tardi da quella attuale senza che però se ne cambiasse il nome. Dunque la storia di questo luogo porterebbe eventualmente a ribadirne la dedicazione a San Giuliano. Per suffragare invece l’opportunità della scelta la relazione estrae dal cilindro la leggenda che ancora oggi “nell’area limitrofa..la (si) chiami Porta Nuova”. Molti degli stessi abitanti del circondario, in realtà, avrebbero avuto grosse difficoltà a capire dove si trovasse “Porta Nuova” a Castiglion Fiorentino. Per i castiglionesi, da circa 150 anni, quella porta d’accesso – immortalata nelle sequenze iniziali del film “La vita è bella”, è che “Porta Ciribilla”.
