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Asili nido, Pd: "Il vero boom è di bisogni di servizi, troppe donne devono rinunciare al lavoro"

Su 161 domande ci sono stati solo 67 posti a disposizione, così che quasi 100 bambini e quindi 100 famiglie sono rimaste senza

La pubblicazione della graduatoria definitiva per le sezioni nidi dei piccoli (fascia fino a 12 mesi) ha provocato numerose polemiche. Su 161 domande ci sono stati solo 67 posti a disposizione, così che quasi 100 bambini e quindi 100 famiglie sono rimaste senza. La vice sindaca Lucia Tanti ha parlato allo stesso tempo di boom di iscrizioni, dei posti a disposizione, di una lunga lista d'attesa e di uno strumento di voucher per baby sitter proprio per sostenere chi è rimasto fuori. A questo rispondono due esponenti del Pd aretino come Sara Cherici, responsabile infanzia del partito e Enrico Orlandini dell'assemblea regionale dei Dem.

"Alla frase “boom di iscrizioni” dell’assessore Tanti rispondiamo che il “boom” è evidentemente di bisogno. Le famiglie aretine hanno necessità di servizi per l’infanzia che siano per tutti e non solo per chi arriva primo o per chi rientra in graduatoria. La vicesindaco Tanti risponde alla questione sollevata dal nostro gruppo consiliare, accogliendo la proposta relativa all’assegnazione dei voucher baby sitter alle famiglie escluse, ma tenta di addossare le colpe della scarsità dei servizi erogati alla burocrazia e alla Regione, colpevole per assurdo, di aver reso gratuito l’accesso ai nidi ai bambini toscani. Il goffo tentativo nasconde i ritardi su edilizia scolastica e numero di posti che questa amministrazione non ha saputo garantire."

Da qui Cherici e Orlandini rilanciano con richieste specifiche: "Non ci accontentiamo e, da subito, chiediamo di sapere a quanto ammonteranno i voucher baby sitter promessi che, speriamo, leniranno il danno alle famiglie escluse. Inoltre chiediamo: quanti posti in più si possono trovare da subito? L’amministrazione è in contatto con le famiglie fuori graduatoria?"

Gli esponenti Dem riportano anche le dichiarazioni della segretaria nazionale Elly Schlein sul tema: “Noi siamo ossessionati dall'aumento degli asili nido" ha dichiarato agli Stati generali della Natalità. "Per tre motivi. Il primo perchè diminuisce le disguaglianze tra bimbi e contrasta la povertà educativa. Secondo perchè è uno strumento insostituibile di conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli della famiglia. Terzo perchè in assenza di questi servizi, troppe donne sono costrette a fare scelte diverse rispetto al lavoro.”

Cherici e Orlandini chiosano: "È l’ora che questa amministrazione ascolti i bisogni e implementi dei servizi tangibili senza scuse e senza accuse. I bambini e le famiglie di Arezzo hanno bisogno di una società che si prenda cura d tutte e tutti loro."

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