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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

L'Anpi sezione di Arezzo: "Il padre del sindaco Ghinelli era dalla parte sbagliata della Storia"

Anche l'associazione nazionale partigiani contro la scelta di organizzare un evento che ricorda la figura di Oreste Ghinelli

Nota da parte della sezione Anpi di Arezzo a firma del presidente Roberto Del Gamba.

"La sezione - si legge - si appresta a celebrare le vittime delle stragi nazifasciste che hanno funestato il nostro territorio, nell’ottantesimo anniversario di quei tragici eventi. Lo farà con una serie di iniziative che comprenderanno, innanzitutto, la presentazione di due libri. Uno, il 27 gennaio, al Cas Fiorentina, in collaborazione con Arci, è 'Eccidi nazifascisti, l’armadio della vergogna' in cui Daniele Biacchessi racconta il contenuto di quei famosi fascicoli rimasti occultati per molti anni in nome della "ragione di Stato". Nel libro ci sono i nomi dei criminali nazisti e fascisti responsabili di quegli eccidi, c'è la descrizione minuziosa del muro di gomma messo in campo dagli apparati dello Stato per ostacolare la ricerca della verità, ci sono i processi giudiziari compiuti e le domande rimaste senza risposte.

L’altro, 'Caccia ai nazisti', sarà presentato, in data ancora da definire, dal procuratore Marco De Paolis e parla di come «il dolore non va in prescrizione» e di come la sete di verità dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime delle stragi nazifasciste sia stata ignorata per troppo tempo.

Si organizzeranno, inoltre, iniziative informative per le scuole del territorio e convegni che vedranno la partecipazione di storici ed esperti, al fine di tenere viva la memoria degli eventi legati alle stragi ed evidenziare ancora una volta quelle che furono le responsabilità del regime fascista nel bagno di sangue che interessò tanti paesi del nostro territorio.

Anpi lo farà in collaborazione con le associazioni democratiche aretine, con le scuole e le amministrazioni comunali con le quali condivide i valori che caratterizzano la Costituzione antifascista nata dalla Resistenza.

Non potrà farlo, evidentemente, con l’amministrazione comunale di Arezzo che, proprio in vicinanza della ricorrenza degli eccidi, decide, invece, di celebrare la figura di un politico che, al momento delle stragi, era dall’altra parte, dalla parte degli assassini, che ha condiviso gli stessi ideali e le stesse convinzioni di coloro che hanno contribuito ad uccidere centinaia di civili innocenti della nostra Provincia. Vuol celebrare un politico sostenitore della Repubblica di Salò, che non ha mai rinnegato quella scelta e che, anzi, ne ha sempre rivendicato l’appartenenza militando nella forza politica che si è sempre dichiarata erede del Fascismo e prendendo le parti dei terroristi che hanno, nel dopoguerra, operato in suo nome. Ci auguriamo che i cittadini aretini vogliano esprimere in ogni maniera civile e democratica il loro dissenso per questa scellerata decisione".

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