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Gli studentiri puliscono il Prato da 4mila mozziconi di sigarette

L'iniziativa dei ragazzi del liceo classico e del liceo musicale Francesco Petrarca di Arezzo: riempito il cilindro "ciccometro"

Pochi giorni fa, in occasione dell’assemblea di istituto, una sessantina di studenti e studentesse del liceo classico e del liceo musicale “Francesco Petrarca” di Arezzo ha scelto di organizzare un’iniziativa di cura di un luogo molto amato e frequentato della città: il Prato di Arezzo. L’iniziativa rientra anche nelle attività del Centro di Educazione Ambientale del Comune di Arezzo, nel programma EcOfficina Urbana, progetto Scuole per l’Ambiente.

Guidati dal loro rappresentante, Massimiliano Soriente, e supportati dai volontari di Legambiente e dalle insegnanti Marzia Cerini e Federica Borgogni, i ragazzi hanno dedicato il loro tempo a raccogliere un rifiuto particolare, insidioso e invasivo: i mozziconi di sigarette. Va detto che i nostri parchi urbani sono generalmente ben tenuti e puliti regolarmente dalla inciviltà di alcuni cittadini. Di rifiuti - bottiglie, cartacce, mascherine - i ragazzi ne hanno trovati, ma per fortuna non tantissimi. Nella pulizia quotidiana degli operatori ecologici, però, i mozziconi di sigaretta sfuggono facilmente. E’ stato necessario intervenire “a tappeto” e in tanti, con guanti protettivi e mascherine, per riempire in poco più di un’ora un cilindro, ribattezzato “Ciccometro”. Circa 800 grammi di mozziconi! Può sembrare una quantità poco significativa, ma corrisponde a oltre 4.000 mozziconi e già questo numero fa un altro effetto.

Raccolta rifiuti degli studenti al Prato

"Il gesto meccanico di gettare la sigaretta per strada, nei giardini, all’aperto - spiega una nota del liceo - è un atto di grande inciviltà. Un gesto evidentemente considerato invece di poco conto da coloro che lo compiono. Viene da chiedersi se in casa propria questi maleducati fumatori gettino le cicche sul pavimento con la stessa facilità. La nostra casa comune, l’ambiente in cui tutti noi viviamo, ne soffre: questi piccolissimi rifiuti si insinuano dappertutto, finiscono sotto terra, vicino alle piante, nei fiumi, e arrivano nei mari. Il filtro è composto da un materiale sintetico molto resistente, che può richiedere fino a 15 anni di tempo per disgregarsi, creando gravi problemi alle specie viventi. Inoltre, sono tante le sostanze nocive che si disperdono nell’ambiente: oltre alla nicotina, composti chimici volatili, fra cui benzene, formaldeide, acetone, e sostanze come catrame, cadmio, idrocarburi policiclici aromatici. È stato stimato che la combustione del tabacco nelle sigarette produce circa una cinquantina di sostanze cancerogene. Per non parlare dell’aspetto estetico: è veramente brutto vedere un bel parco come il Prato invaso da mozziconi. Ciliegina sulla torta: il luogo dove ne sono stati trovati di più è l’area giochi per bambini. Che siano genitori o nonni che accompagnano i piccoli a giocare all’aria aperta o giovani che si ritrovano qui la sera, il risultato non cambia: comportamenti gravissimi dal punto di vista della salute e del decoro. Ne va della salute dell’ambiente e della salute delle persone. L’invito dei ragazzi ai fumatori “distratti” è di gettare il mozzicone nei cestini o di utilizzare un portacenere tascabile. Un piccolo gesto di civiltà davvero poco impegnativo ma molto importante per il benessere di tutti".

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