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Sapori culturali e i giorni della bistecca a Sestino

L’ingresso dell’estate segna il ritorno di iniziative, dai sapori culturali in concomitanza con i giorni della bistecca a Sestino. Thomas Cesaretti, un ventenne sestinate che è sotto esame al “Liceo artistico-Scuola del Libro” di Urbino espone a...

L’ingresso dell’estate segna il ritorno di iniziative, dai sapori culturali in concomitanza con i giorni della bistecca a Sestino.

Thomas Cesaretti, un ventenne sestinate che è sotto esame al “Liceo artistico-Scuola del Libro” di Urbino espone a Sestino una trentina di fotografie, dove racchiude esperienze personali e stimoli raccolti nelle aule di scuola: e così, da un invito a Giffuni, al peregrinare alla mostra a Venezia, o al silenzio di vicoli o pertugi di antichi casolari, la sua fotografia è la confessione di personali emozioni. Privilegia il bianco e nero ma non disdegna il colore.

“Trovo nelle foto - confessa- un senso di equilibrio che mi fa star bene. Non metto titoli perché per me sono tante, profonde emozioni, che non hanno alfabeto, se non quello dell’animo”.

“Più che il “globale”- continua ancora Thomas- mi affascina il particolare, lo scorcio architettonico”: e così ha reinterpretato aspetti del padiglione del Giappone alla biennale a Venezia. “ Il corpo in equilibrio con l’architettura è uno dei temi che mi intrigano di più”- conclude. E anche in questa prima mostra nel suo paese natale, Sestino, Thomas è fedele a queste sue coordinate. Poco più avanti nel percorso del centro storico, espone Fabiola Sarti: altra personalità ma un talento geniale. Ama i fiori, la natura ma la mostra di quest’anno si depana su due filoni: la natura, appunto, e i volti. Volti giovani, colti in varie espressioni e, nota ancora illuminante, volti dai colori diversi. Come la natura sparge il rosso, il giallo, il bianco, così i volti bambini costituiscono l’arcobaleno della umanità di questo nostro movimentato quotidiano.

Questi percorsi dell’arte sono arricchiti da una personalissima “proposta” di Milena Selvi, che propone, anch’essa per la prima volta a Sestino, una serie di pastelli splendidi, come racconto di vita, reinterpretando in modo molto personale la “scuola” di Botero.

La mostra è allestita nei locali di piazza Sei Martiri fino al 3 luglio.

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