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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Point Break - Voto: 5

Era il 1991 quando Point Break di Kathryn Bigelow usciva nelle sale diventando immediatamente un successo, consacrato (giustamente) negli anni a cult grazie ad una regia solida dal ritmo serrato e all’idea sovversiva che ne era alla base...

Era il 1991 quando Point Break di Kathryn Bigelow usciva nelle sale diventando immediatamente un successo, consacrato (giustamente) negli anni a cult grazie ad una regia solida dal ritmo serrato e all’idea sovversiva che ne era alla base.

All'epoca, il film prodotto dall’ex marito James Cameron, oltre a confermare le doti della Bigelow, dimostrando che il genere action non era solo una prerogativa maschile, lanciò la carriera di Keanu Reeves (Utah) e confermò quella di Patrick Swayze (Bodhi), già famoso per Dirty Dancing e Ghost.

Venticinque anni dopo il regista Ericson Core, a lungo direttore di fotografia e qui alla sua seconda prova da regista dopo un tutt’altro che indimenticabile Imbattibile (2008), assieme alla Alcon Entertainment e alla Warner Bros, riportano sul grande schermo Point Break con un remake costato 105 milioni di dollari.

A sostituire i due protagonisti del passato troviamo Édgar Ramírez nei panni di Bodhi (attore venezuelano con una lunga serie di ruoli secondari), e Luke Bracey in quelli di Johnny Utah, australiano e al suo primo ruolo importante.

Se nel film originale infatti l’agente dell’FBI si infiltrava in una banda di surfisti che rapinavano banche, nel remake il gruppo di criminali pratica ogni tipo di sport estremo: folli corse in motocross, lanci con tuta alare, snowboard fino ad un’arrampicata libera su di una parete rocciosa apparentemente impossibile.

L’idea alla base poteva quindi risultare accattivante ma al netto della visione, purtroppo, quello che rimane sono solo le spettacolari scene d’azione (su tutte le sequenze in surf ed il lancio con la tuta alare) in cui sono stati coinvolti stuntman e veri professionisti di sport estremi.

La storia che avrebbe dovuto fare da collante tra una peripezia e l’altra è praticamente assente minata com'è da una sceneggiatura molto poco ispirata e da dialoghi spesso imbarazzanti, tra eco (terrorismo) attivismo ridondante e continue battute sulla ricerca di un equilibrio con la natura.

Anche cercando di non pensare al prototipo, quello che manca al nuovo Point Break è proprio la componente armoniosa tra le varie parti del film.

I risvoti della trama poliziesca sono fin troppo lineari e privi di sorprese e mal si fondono con la spettacolarità dell’azione, tanto valeva quindi girare un documentario su sport estremi, sarebbe costato anche molto di meno.

Per quanto poi ci si voglia sforzare, il confronto con l’originale non può essere evitato. Se il primo è passato alla storia proprio per il nuovo modo di coniugare action, filosofia di vita e bromance, il film di Ericson ne esce invece con le ossa rotte quasi su tutti i fronti, in particolar modo proprio su quel controverso e difficile rapporto tra Bodhi e Utah, qui decisamente smussato e alleggerito, tanto da rendere inutile la scena cult in cui Reeves, non avendo il coraggio di uccidere Swayze, sparava dei colpi in aria lasciandolo fuggire.

L’utilizzo poi del bravissimo Ray Winstone, nel ruolo di Angelo Pappas qui decisamente poco sfruttato, non aiuta le sorti del comparto recitativo in cui Ramírez e in particolar modo Bracey, non brillano di certo. Ed è un peccato se si pensa al Pappas di Gary Busey del film del ‘91 vera spalla del protagonista e spesso nel cuore dell’azione. Concludendo questo nuova trasposizione subisce una trasformazione della storia calibrata ai tempi che corrono, cosa in parte presumibile e doverosa. Sport estremi e sponsor come GoPro o Red Bull che ne finanziano le acrobazie per aumentare le visualizzazioni su YouTube sono tante, la scelta quindi presa dagli sceneggiatori poteva anche risultare azzeccata, se poi aggiungiamo le già citate sequenze ben dirette che seguono i Nostri alle prese con prove sempre più spericolate, il risultato poteva essere al di sopra delle aspettative, peccato però che manchi tutto il resto capace di far appassionare alla storia così come l’inarrivabile Point Break originale ha fatto e continua a fare ancora oggi. Voto: 5/10 Point Break (Usa, 2015, action)

Regia: Ericson Core

Sceneggiatura: Kurt Wimmer

Cast: Edgar Ramirez, Luke Bracey, Teresa Palmer, Ray Winstone, Delroy Lindo, Matias Varela, Clemens Schick, Tobias Santelmann

Film al cinema

Joy 5/10

L’abbiamo fatta grossa 6/10

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