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Brindisi, canti e sfottò: così 2mila aretini hanno trascorso la notte prima della Giostra

Le cene propiziatorie si sono svolte senza intoppi. Un ritorno alla normalità nonostante le misure di sicurezza messe in pratica per contenere la pandemia. Per partecipare, infatti, era necessario il green pass e i posti a tavola erano distanziati

Cori, brindisi, canti propiziatori. Niente scaramucce o situazioni al limite come è accaduto più volte negli ultimi anni. La notte delle cene propiziatorie, tutto sommato, è scorsa via senza intoppi. Al pronto soccorso non si sono registrate situazioni critiche legate all'abuso di alcol. E anche le forze dell'ordine non hanno rilevato eventi che siano andati troppo oltre l'ordinaria amministrazione. 

Ieri sera la Giostra ha riportato nelle tavolate dei quartieri oltre 2mila persone. Un ritorno alla normalità, nonostante le misure di sicurezza messe in pratica per contenere la pandemia. Per partecipare, infatti, era necessario il green pass per accedere (cartelli a ricordarlo erano affissi all'ingresso delle zone ristorazione). I posti a tavola erano stati distanziati, nulla dunque a che vedere con le tavolate di un tempo. Ma è stata comunque una notte di festa.

Le immagini della nottata parlano da sole. 

Le lunga notte delle cene propiziatorie

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