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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Crimson Peak - Voto: 7

Nella New York di fine '800 la giovane Edith Cushing (Mia Wasikowska) coltiva la propria passione per la scrittura dilettandosi in racconti che hanno a che fare con fantasmi. L’arrivo dall’Inghilterra del misterioso e fascinoso Sir Thomas Sharpe...

Nella New York di fine '800 la giovane Edith Cushing (Mia Wasikowska) coltiva la propria passione per la scrittura dilettandosi in racconti che hanno a che fare con fantasmi.

L’arrivo dall’Inghilterra del misterioso e fascinoso Sir Thomas Sharpe (Tom Hiddleston) in cerca di finanziamenti per la sua scavatrice, sarà solo l’inizio di una serie di strani avvenimenti.

Dopo il diniego di sborsare soldi per il progetto di Sharpe, senza troppi giri di parole il padre di Edith (Jim Beaver), costruttore della città arricchitosi con le proprie mani, impone al baronetto di andarsene per sempre.

Una serie di vicissitudini porteranno però Edith, attratta da qualcosa di sinistro che emerge da Thomas, a convolare a nozze con lui e trasferirsi nella Contea di Cumbria, dove, insieme alla sorella Lucille (Jessica Chastain), cercano di mantenere in vita una vecchia e fatiscente villa. Difficile parlare di Crimson Peak considerando che chi scrive ha apprezzato il regista sin dal suo esordio con "Cronos" (1993), diventando poi un seguace piuttosto affezionato alle opere di questo mattatore dalla fervida immaginazione. Fermo da Pacific Rim (2013), divertente e riuscito omaggio al mondo dei colossali Kaijū e mecha giapponesi, il regista messicano Guillermo del Toro, con Crimson Peak riabbraccia il suo tema più caro, la ghost story. Potremmo dire vera croce e delizia della sua ultima fatica, perché se da un lato il ritorno a tematiche intime e familiari regala il del Toro più fantasioso, dall'altro, per tutti quelli che conoscono il regista sin dalle sue prime pellicole, assistiamo ad una sensazione di déjà-vu che non giova di certo alla fruizione del film.

Il nocciolo di quello che viene raccontato ci riporta più volte con la mente a "La Spina del Diavolo" (gioiellino dello stesso regista datato 2001) minando così la ricerca di stupore e fascinazione intrinseca del mistero.

A conti fatti però questo è l’unico grosso difetto che possiamo imputargli, se di difetto possiamo parlare, perchè il registro tenuto da Guillermo è ben chiaro sin da subito, prendere o lasciare.

Probabilmente un’opera destinata più al cinemaniaco che al grande pubblico tanto è ricco di citazioni e riferimenti: da Hitchcock a Kubrick fino ad una serie di film oggi ritenuti grandi cult (occhio alla pallina rossa vista in "The Changeling" del 1980).

Un ritorno ad Edgar Allan Poe e Lovecraft, ai film di Roger Corman e alle atmosfere gotiche della Hammer degli anni’ 60, finanche all’uso di una palette di colori che punta ai film in Techincolor di Mario Bava. Insomma una vera fiera del piacere per tutti gli amanti dei classici che vedranno in Crimson Peak un horror gotico e colto, per certi versi un film d’altri tempi con tutti i rischi del caso nel riproporlo anche ad un pubblico 'moderno'. La fotografia maestosa completa la diegesi del film mostrandoci la villa, vera protagonista della vicenda, in tutto il suo splendore decadente e marcescente.

Corridoi lugubri in cui ectoplasmi si muovono ossessionando la giovane Edith, porte che cigolano sbattendo d'improvviso e un’intera casa che pare respirare qundo il vento sibila tra i camini.

Le pareti e le assi del pavimento poi, sembrano come trasudare sangue denso color cremesi a causa di un giacimento di argilla rossa dove l’intera costruzione poggia, macchiando così la terra di un rosso vivo e minacciando la stabilità della villa stessa. Se quindi il film non risulta del tutto riuscito nel consegnare una storia che faccia presa, quello che funziona è la costruzione di un’atmosfera tetra prossima a raggiungere vette estetiche che sanno di espressionismo, proponendo esplosioni di vioenza inaspettate come nella migliore tradizione del regista. A questo vanno aggiunti i protagonisti, su tutti Mia Wasikowska, che, pur rischiando di restare intrappolata sempre nello stesso personaggio in ogni film, dimostra ancora una volta tutta la sua delicata bravura. Non di meno Jessica Chastain e la sua Lucille, sorella morbosa del personaggio di Tom Hiddleston e capace con quest'ultimo di regalarci una pruriginosa sottotrama incestuosa. In conclusione quella di Guillermo risulta essere un’opera visivamente intrigante e raffinata che, tra continue citazioni ed auto citazioni, finirà probabilmete per affascinare in particolar modo gli amanti del genere, me compreso.

Va detto però che si respira a pieni polmoni anche la delusione per chi, da il regista de “Il Labirinto del Fauno”, ad oggi il suo capolavoro, si aspettava qualcosa in più.

Voto: 7/10

Crimson Peak (USA, 2015)

Regista: Guillermo Del Toro

Sceneggiatura: Guillermo del Toro e Matthew Robbins

Cast:Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, Charlie Hunnam, Jim Beaver, Burn Gorman, Leslie Hope, Sofia Wells e Jim Watson. Film al cinema

Game Therapy 3/10

Io che amo solo te 4/10

The Walk 7.5/10

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