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Sabato, 27 Aprile 2024
Cultura

Anghiari, è festival dell'Autobiografia

Si è svolta questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Pretorio ad Anghiari la conferenza stampa di presentazione del Festival dell’Autobiografia che si svolgerà ad Anghiari dal 1 al 3 settembre. L’evento è come sempre organizzato...

Si è svolta questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Pretorio ad Anghiari la conferenza stampa di presentazione del Festival dell’Autobiografia che si svolgerà ad Anghiari dal 1 al 3 settembre. L’evento è come sempre organizzato dalla Libera Università dell’Autobiografia con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Anghiari e dell’Associazione Pro-Anghiari. All’incontro sono intervenuti il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e la presidente della Libera Università dell’Autobiografia Stefania Bolletti.

Nella conferenza stampa è stato svelato il programma del prestigioso Festival che quest’anno vivrà la 7° edizione e che avrà come tema “I dove della vita. Luoghi e non luoghi”. La manifestazione si aprirà venerdì 1 settembre alle 15:00 e si concluderà nel pomeriggio di domenica 3 settembre al termine di un fine settimana intenso e ricco di momenti interessanti che avranno come scenario gli scorci più affascinanti di Anghiari: dal Teatro alle Piazze del borgo antico.

In questa edizione si parlerà dei tanti “dove della vita”, immaginati e raccontati grazie all’aiuto della scrittura autobiografica: dai luoghi metaforici dell’infanzia e della crescita con gli scrittori Mauro Covacich e Alberto Rollo, autori di La città interiore (La Nave di Testo, 2017) e Un’educazione milanese (Manni, 2016), con il giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri nell’incontro “I dove dell’educazione”, e con il celebre entomologo Gianumberto Accinelli, che nel suo appuntamento “Care bambine e bambini, anche gli insetti hanno una casa” si rivolge direttamente ai più piccoli.

Ci saranno i luoghi fisici di oggi, rurali e metropolitani: campagne, pianure, montagne e città sono l’argomento della maratona notturna con Gilberto Bettinelli, Ludovica Danieli, Ivana De Toni, Umberto Maiocchi, Lucia Portis, e dell’incontro “Città e altri spazi” con Renzo Riboldazzi, Laura Falqui, Gian Paolo Nuvolati, Francesco Vidotto. E poi ci sono i luoghi di ieri come la trincea o la miniera, ricordati da Anna Maria Pedretti, Claudio Rigon, Mario Gasparini, Fiorenza Mannucci e Roberto Marchesini.

Il programma 2017 del Festival non trascura e accoglie i luoghi della migrazione, delle disabilità, della reclusione, dei confini. Nell’incontro “In cella” verrà raccontata l’esperienza di poeti e autobiografi dell’Istituto penitenziario di Milano Opera, e Angelo Ferrarini presenterà Per qualche metro e un po’ d’amore in più, il progetto finanziato dal crowdfunding che raccoglie 207 testi provenienti da oltre 60 carceri italiane e una ventina di scuole superiori. Al concetto di identità sono dedicati i due incontri del sabato “Migrazioni, luoghi, appartenenze” e “Gli altrove”, mentre “Dis-luoghi” è il titolo dell’appuntamento sulla scrittura nella disabilità.

Luoghi immaginari e reali, di ieri e di oggi, spazi infiniti e dai confini chiusi, dunque, che attraverso la scrittura verranno rievocati, narrati o anche semplicemente compresi, come si dirà nella tavola rotonda “Lo spazio vissuto nel pensiero autobiografico” con Micaela Castiglioni, Stefano Ferrari, Fabrizio Scrivano e in quella “Realtà e finzione in autobiografia” con Gian Luca Barbieri, Duccio Demetrio, Alessandro Zaccuri.

Nella giornata di domenica 3 settembre ci sarà anche l’occasione per il conferimento del “Premio Città dell’Autobiografia” a Maurizio Maggiani per “La zecca e la rosa” e per il conferimento del diploma ad honorem in econarrazione a Franco Arminio, scrittore e paesologo

Ospite d’eccezione è Paola Gassman, attrice teatrale figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci che nell’ultima giornata racconterà la propria storia personale e poi presenterà il libro autobiografico Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio, 2007), chiudendo così la settima edizione. Le dichiarazioni

Alessandro Polcri (sindaco di Anghiari). “Il Festival dell’Autobiografia è uno degli avvenimenti più importanti della stagione anghiarese e porta prestigio ad Anghiari, sia sotto il profilo culturale che turistico. E’ il coronamento naturale di una continuità legata ai corsi che la Libera Università dell’Autobiografia effettua durante tutto l’anno ed è un momento molto interessante da vivere che coinvolge i vari angoli caratteristici del paese. Quello tra Anghiari ed il Festival dell’Autobiografia è ormai diventato un binomio inscindibile. Saranno come sempre tanti e di spessore gli ospiti che verranno ad Anghiari e questo è per noi un ulteriore motivo di orgoglio. Sarà la seconda edizione che vivrò da Sindaco e sarà per me un enorme piacere partecipare agli eventi che caratterizzeranno questo intenso weekend. Ringrazio la Libera Università dell’Autobiografia per l’organizzazione del Festival e per l’importante lavoro che porta avanti nel corso dell’anno ed invito tutti ad Anghiari per assistere a questa edizione”.

Stefania Bolletti (presidente Libera Università dell’Autobiografia). “Il Festival è l’evento di punta del lavoro che la Libera Università porta avanti ormai da tanti anni e che vuole evidenziare quanto sia importante il tema della scrittura autobiografica. Abbiamo predisposto un programma intenso e variegato che si aprirà venerdì 1 settembre e che interesserà l’intero weekend. I luoghi costellano la vita di ognuno di noi e abbiamo deciso per la 7° edizione di seguire questo filo conduttore cercando di valorizzarli attraverso la scrittura autobiografica. Ci saranno incontri con autori, approfondimenti sul tema e la possibilità di interagire nei vari momenti del Festival. Tanti i momenti interessanti e da non perdere fino ad arrivare alla consegna del Premio Città dell’Autobiografia a Maurizio Maggiani e alla presenza di Paola Gassman, entrambi inseriti nella giornata conclusiva. Senza dimenticare lo spazio riservato ai giovani e i vari incontri fissati nel centro storico di Anghiari, luogo che è ormai a tutti gli effetti la casa della Libera Università dell’Autobiografia e del Festival”.

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