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Al via la stagione dei corsi Ais di primo livello

Tempo di iscrizioni per i corsi di primo livello di AIS Toscana. Tra la seconda metà del mese di settembre e la prima settimana di ottobre, partono infatti gran parte dei corsi di qualificazione professionale per sommelier, organizzati dalle...

Tempo di iscrizioni per i corsi di primo livello di AIS Toscana. Tra la seconda metà del mese di settembre e la prima settimana di ottobre, partono infatti gran parte dei corsi di qualificazione professionale per sommelier, organizzati dalle singole delegazioni provinciali. Un tema, quello della didattica e della formazione, su cui ha più volte insistito il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini, qualificandolo come uno dei punti cardine su cui giocare le sfide future dell’Associazione.

“Lo sviluppo della didattica per promuovere corsi di formazione sempre più professionali e di qualità è uno dei principali obiettivi del mio mandato di Presidente - spiega Cini – considerando che ogni anno i corsi di primo livello registrano migliaia di iscritti. Dobbiamo diventare sempre più bravi a comunicare l’importanza e il valore del nostro ruolo nell’economia nazionale. Siamo chiamati a raccontare il vino, ovvero uno dei principali driver di sviluppo del comparto enogastronomico italiano e spesso i giudizi che diamo influenzano gli acquisti e i mercati. Abbiamo dunque una importante responsabilità: con le nostre competenze siamo testimonial a livello mondiale del vino italiano e dobbiamo lavorare per avere sommelier sempre più preparati che possano dare all’Associazione l’immagine di una struttura forte ed affidabile”. La delegazione di Arezzo raccoglie le iscrizioni giovedì 20 settembre dalle 15 alle 20 a Villa Casa Grande a Figline Valdarno, in contemporanea con l’avvio dei corsi (sono previste due sessioni, una pomeridiana dalle 16 alle 18 e una serale dalle 20.45 alle 22.45). Referente è Massimo Rossi (delegato.arezzo@aistoscana.it tel. 335 5305526). A I temi trattati nei corsi di primo livello sono incentrati sul mondo del sommelier dalla viticoltura all’enologia, arrivando fino al servizio del vino: un percorso affascinante da scoprire con visite in cantina e assaggi al ristorante, letture e tour enogastronomici. Ma soprattutto fornisce agli aspiranti sommelier gli strumenti sensoriali per imparare a degustare, assaggiare il vino con attenzione, collegare le sensazioni percepite alla sua storia e alla sua evoluzione ed esprimere una propria valutazione, facendosi condizionare il meno possibile dai gusti personali.

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