rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Centro Storico / Piazza San Francesco

Occhi negli occhi con la Regina di Saba. Gli affreschi di Piero come non li avete mai visti

Da domani, 27 gennaio, prenderanno il via le visite straordinarie al cantiere allestito per le attività di revisione conservativa dell'opera di Piero della Francesca e dell'intera cappella Bacci. Le immagini

A un palmo esatto dal naso. Poco più. È questa la distanza che consente ai visitatori di comprendere come ogni singola pennellata, ogni dettaglio, siano parte di un racconto potentissimo, immortale. Cinquecentocinquantotto anni dopo il suo completamento gli affreschi che narrano la Leggenda della vera croce, opera del maestro di Borgo Sansepolcro Piero della Francesca, continuano a svelare i propri segreti. E se fino a oggi lo hanno fatto lasciando i visitatori con i piedi ben piantati per terra, da domani si sveleranno - a coloro che hanno prenotato la visita - ad altezza occhi. Per i prossimi 46 giorni l'intera cappella Bacci, comprese le vetrate dell'abside e il crocifisso che domina l'abside centrale della basilica di San Francesco, saranno oggetto di un'attività di monitoraggio e revisione conservativa. Per tale motivo, dal 10 gennaio, nell'area è stato allestito un ponteggio che consentirà ai restauratori di effettuare le verifiche programmate e, in caso di necessità, intervenire.

In concomitanza con l'apertura del cantiere, la direzione regionale dei Musei della Toscana, di concerto con la fondazione Arezzo Intour, ha promosso delle visite speciali che porteranno piccoli gruppi direttamente sui ponteggi consentendo di ammirare ogni singolo dettaglio delle 12 scende che compongono l'opera. "Si tratta di un'iniziativa - ha detto Stefano Casciu direttore del nuovo Polo Museale regionale della Toscana - che abbiamo pensato insieme all'amministrazione per dare ancora più valore a questo tesoro. Offrire la possibilità di vedere l'opera da questa posizione è davvero un'esperienza unica, un privilegio che ha riscosso immediato consenso".

Come precisato da Casciu, l'intervento che ha preso il via nelle settimane passate non è propriamente un'attività di restauro ma, piuttosto, "una ricognizione conservativa - spiega - Abbiamo destinato a questo lavoro un totale di 255mila euro con cui saranno fatte le verifiche all'opera, realizzati gli interventi sul Crocifisso del Maestro del San Francesco e altri sulla vetrata. La scelta di aprire il cantiere adesso trova ragione nel fatto che questo è uno dei periodi dove in città arrivano meno visitatori e dunque, interrompere le visite ordinarie, è stato meno impattante per il pubblico". 

Inutile dire che i biglietti - 35 euro il loro costo - sono andati esauriti nell'arco di pochissimi giorni. "Abbiamo ricevuto prenotazioni da tutta Italia - affermano il sindaco Alessandro Ghinelli e l'assessore Simone Chierici - molti sono state anche le prenotazioni da parte degli stranieri e tanti pure gli studiosi. Crediamo che iniziative come questa siano in grado di dare valore al patrimonio storico artistico cittadino. Iniziative come questa sono esempio di come da delle difficoltà nascono opportunità uniche come quella delle visite dai ponteggi del cantiere".

L'intervento di manutenzione

L’intervento di manutenzione e revisione conservativa (effettuato in precedenza nel 2016), prevede la rimozione delle consistenti quantità di polveri e particellato atmosferico depositati sulle superfici dipinte e la contestuale verifica dello stato di conservazione della pellicola pittorica e degli intonaci, al fine di evitare l’insorgere o il progredire di eventuali nuovi fenomeni di degrado (sollevamenti, distacchi, solfatazione) che potrebbero mettere a grave rischio la conservazione dei dipinti. Il cantiere comprenderà anche il restauro della grande Croce dipinta, risalente all’ottavo-nono decennio del Duecento e attribuita a un pittore umbro noto convenzionalmente come Maestro di San Francesco, e della bifora vetrata, con la predisposizione di una controvetrata esterna di nuova progettazione.

L’innovativa struttura provvisionale che permette l’accesso in quota in sicurezza anche ai visitatori è il ponteggio brevettato da Layher nel 1974, il sistema Allround. Questo sistema garantisce la massima visibilità delle opere su cui s’interviene, offrendo anche un sicuro appoggio per l’intervento sulla vetrata. Grazie alle sue caratteristiche si preservano le superfici dipinte da fori, eliminando la necessità dei sistemi d’ancoraggio.

A proposito della Leggenda della vera croce

Realizzata tra il 1452 e il 1466, presenta una serie di episodi tratti dalla Legenda Aurea del frate domenicano Jacopo da Varagine, una raccolta di vite di santi e spiegazioni di feste liturgiche scritta a partire dagli anni sessanta del XIII secolo e diffusa con grande successo durante tutto il medioevo. Le scene, articolate in tre livelli sulle pareti della cappella Bacci, raccontano la storia della croce sulla quale venne crocifisso Gesù Cristo, a partire dalla nascita dell’albero dal quale proviene il legno col quale venne realizzata. Gli episodi raffigurati da Piero non sono collegati secondo la successione cronologica ma per rapporti formali e simbolici e sono caratterizzati da una attenta visione prospettica.

Leggenda della vera croce vista a un palmo dal naso

 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

ArezzoNotizie è in caricamento