Riforma Camere Commercio, ancora dubbi sulla sede. Sereni: "Fusione con Siena entro il 2018"

L'incognita, per quanto riguarda la nuova Camera di Commercio di area vasta (Arezzo - Siena) resta sempre la sede. "Ma contiamo di saperne di più tra cinque, sei mesi al massimo". L'impegno è quello del presidente di Unioncamere Toscana e numero uno dell'ente camerale aretino, Andrea Sereni che dalla fine dell'anno ad oggi si è trovato a fare i conti con i contenuti della riforma voluta dal governo Renzi.

Secondo quanto stabilito, entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto, il numero complessivo delle Camere si ridurrà dalle attuali 105 a non più di 60 nel rispetto dei seguenti vincoli direttivi: almeno una Camera di commercio per Regione; accorpamento delle Camere di commercio con meno di 75mila imprese iscritte. Al fine di alleggerire i costi di funzionamento delle Camere, il decreto prevede 4 ulteriori azioni che riguardano: la riduzione del diritto annuale a carico delle imprese del 50%; la riduzione del 30% del numero dei consiglieri; la gratuita' per tutti gli incarichi degli organi diversi dai collegi dei revisori; una razionalizzazione complessiva del sistema attraverso l'accorpamento di tutte le aziende speciali che svolgono compiti simili, la limitazione del numero delle Unioni regionali ed una nuova disciplina delle partecipazioni in portafoglio.

"Arezzo - ha spiegato il presidente Sereni - come è noto andrà con Siena. Queste due realtà si fonderanno insieme. Per il nostro territorio e per l'ente camerale stesso si tratta di una sfida notevole. Due territori così diversi, con due vocazioni economiche differenti e con dei tessuti imprenditoriali davvero poco simili l'uno tra l'latro. Sarà una bella sfida assistere a questa fusione".

Ancora incerto, oltre al capoluogo deputato a sede fisica, è anche il tempo di attesa per la realizzazione di questo procedimento.

"Probabilmente - aggiunge ancora il presidente Sereni - il tutto si concretizzerà entro il 2018, al massimo 2019. Alcune province toscane si sono già avvantaggiate e, come nel caso di Livorno e Grosseto, hanno avviato le pratiche per la fusione. Anche la Camera di Commercio di Arezzo presto si metterà in cammino".