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Finalmente Oro Arezzo. Il settore tra la ripresa e le sfide internazionali, attesa nei padiglioni

Fino a martedì 10 maggio i player dell’oreficeria nuovamente in presenza nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi

Dopo 3 anni, una pandemia e l'avvio di una guerra d'invasione, Oro Arezzo torna in presenza nei padiglioni della fiera con la sua 41esima edizione. La città abbraccia la manifestazione, le istituzioni sono tutte presenti, nonostante la congiuntura internazionale si conferma la ripresa grazie all'export. Nei corridoi dei padiglioni allestiti in via Spallanzani c'è attesa, aspettativa, anche se la fiera non ha gli stessi numeri di sempre. Ci sono aziende che hanno rinunciato a essere presenti sia nella parte espositiva che nella zona del cash and carry dove il pronto può essere acquistato seduta stante. 

All'ingresso il direttore artistico Beppe Angiolini ha frapposto due file di olivi a degli specchi che creano un gioco di riflessi per chi arriva dando profondità e luce e un messaggio di pace.

“Il comparto aretino è eccellenza nel mondo” ha detto la senatrice Tiziana Nisini, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ospite all evento di apertura insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha ribadito che “questo settore è elemento guida per tutta la regione che presto prenderà questo luogo come riferimento per organizzare eventi".

L'oscillazione del prezzo dell'oro, il caro materie prime e la difficoltà a trovare manodopera specializzata non fermano il fermento che c'è in giro tanto che dalle associazioni di categoria in giù si lancia uno sguardo all'imminente futuro con il tema della sostenibilità sempre più presente nelle politiche aziendali. Va proprio in questa direzione il workshop tenico di Federorafi in programma nella seconda giornata della fiera. 

OroArezzo torna in presenza: l'inaugurazione

Il messaggio inaugurale di Cagnoni, presidente di Ieg

Nel saluto inaugurale il presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni ha sottolineato: “Oroarezzo 2022 rappresenta l’edizione della ripartenza, e un plauso sentito va indirizzato alle aziende e all’insieme dei protagonisti che ne hanno reso possibile lo svolgimento. Non siamo a un esame dei numeri ma a quello dei segnali che questa fiera lancerà al mercato. Sono questi gli elementi che ci rafforzano nel nostro convincimento di rendere sempre più solido il ramo aretino all’interno delle nostre manifestazioni orafo-gioielliere”.  

Vannetti: Primo passo per il ritorno alla normalità

“Oggi è un giorno importante”, ha evidenziato Ferrer Vannetti , presidente di Arezzo Fiere e Congressi, “l’evento che si celebra non è solo il più rappresentativo di questa struttura e del comparto produttivo principale del nostro territorio, ma rappresenta il primo passo per il ritorno alla normalità. In questo periodo in cui non è stato possibile realizzare eventi in presenza, Arezzo Fiere è stata comunque il fulcro del centro vaccinazioni e di importanti concorsi, ha puntato sull’efficientamento energetico dell’immobile e maturato una strategia che permetterà di realizzare nuovi eventi, anche con la riapertura della struttura a quelli pubblici, sia sportivi sia di intrattenimento”.

Giani: "Settore è elemento guida per tutta la regione"

“Questo è un momento fondamentale per tutta la Toscana”, sottolinea Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. “Oroarezzo rappresenta infatti qualcosa di davvero significativo per la nostra regione. In questo settore c’è uno degli elementi guida che si esprime anche con un artigianato che si afferma anche con la tecnologia, e rende Arezzo un punto di riferimento a livello nazionale. Vedere 60 Paesi che mandano i loro buyer e 300 espositori è un segno importante”.

Nisini: "Eccellenza aretina nel mondo"

"Quando si pensa ad Arezzo non possiamo non pensare all’industria orafa. Un comparto che è un vanto per tutta la città a livello internazionale”, le parole della Sen. Tiziana Nisini, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. “È un settore strategico, non solo per l'economia toscana, ma per tutto il Paese. I numeri sono positivi: non solo il comparto ha chiuso il 2021 con una crescita di oltre il 54% sul 2020 e che stima un giro di affari di quasi 8,8 miliardi di euro, ma ci sono attese positive anche per il 2022. Per questo raccolgo questo prestigioso invito nell’interesse di tutelare e difendere un settore che è una vera e propria eccellenza della nostra città”.

Ghinelli: "Momento storico per l'oro aretino"

“Dopo tre lunghi anni Oroarezzo torna in presenza in un momento storico importante per il comparto orafo aretino”, ha affermato il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli . “I dati del settore appaiono prudentemente confortanti, ma permangono le preoccupazioni sulle conseguenze del conflitto in Ucraina. L'augurio è che la fiera confermi i segnali positivi di un settore, quello dell'oreficeria, leader nel mondo per creatività, qualità e stile, caratteristiche del Made in Italy che fa la differenza nei mercati internazionali. Arezzo ha un legame profondo con l'oro, principale motore di crescita economica e carattere identitario più distintivo”.

Silvia Chiassai Martini: "Una vetrina prestigiosa" 

La presidente della Provincia di Arezzo, ha espresso “Grande soddisfazione per la ripresa di una manifestazione così prestigiosa come Oroarezzo, una vetrina esclusiva dedicata alle maggiori aziende orafe del mondo e uno straordinario ritorno di immagine per la promozione delle eccellenze del nostro territorio. La Provincia di Arezzo sta lavorando al futuro delle nostre aziende orafe, settore trainante dell’economia aretina, attraverso una stretta sinergia tra il mondo della scuola e quello del lavoro per la formazione di nuove maestranze specializzate, indispensabili alle imprese per continuare a sviluppare un futuro di eccellenze che si basa sulla nostra solida tradizione”.   

Guasconi: "La fiera punto di riferimento internazionale"

“Oroarezzo rappresenta ormai un punto di riferimento importante nel panorama espositivo internazionale”, secondo Massimo Guasconi , presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena. “Conferma da oltre 40 anni la centralità di Arezzo e dell'Italia per gli operatori e i buyer del settore nel contesto mondiale della gioielleria: sono infatti 7.479 le imprese italiane attive (1.185 le aretine) con 28.445 addetti diretti e con un valore dell'export nel 2021 pari ad oltre 8 miliardi di euro (due miliardi e 600 milioni dei quali sono ascrivibili al distretto orafo aretino). Numeri che evidenziano l’importanza di un settore ormai inserito nel sistema fashion del Made in Italy”.

Parrini: "A Oroarezzo la vitalità del settore"

Per Luca Parrini, presidente nazionale Confartigianato Orafi e Argentieri , in rappresentanza delle associazioni di categoria del settore orafo: "Finalmente, dopo lo stop forzato degli ultimi anni, il primo distretto orafo in Europa accoglie in presenza le aziende e gli operatori internazionali del settore per una manifestazione importante come Oroarezzo. È una dimostrazione di grande vitalità di tutte le realtà presenti, pronte a vivere al meglio queste giornate di business e di incontro con il mercato".

Grazie a Ice l'arrivo di 130 buyer

Maria Maddalena del Grosso, dirigente beni Cconsumo di ICE agenzia, ha portato anche il saluto del presidente Carlo Ferro : "L’Export del nostro Paese è ripartito, e così quello del settore della gioielleria che ha registrato nel 2021 una crescita del 13,2% sul 2019”, afferma Ferro, “alle nuove sfide dei mercati internazionali post-Covid si aggiunge, tuttavia, uno scenario internazionale dominato da drammatiche complessità umane e geopolitiche. In questo contesto, fondamentale diventa il gioco di squadra, che è quello che stanno facendo il MAECI e tutti gli attori del sistema. Noi di ICE facciamo la nostra parte attraverso 19 nuove azioni, nel quadro del Patto per l'Export, nei campi del digitale, dell’e-commerce, della formazione, della protezione del made in Italy. E, nello specifico di Oroarezzo, supportiamo la manifestazione con un incoming di 130 buyer provenienti da Europa, America del Sud, Nord Africa, Medio Oriente, Asia. Offrire e promuovere prodotti di eccellenza è l'unica soluzione che funziona in tutti gli scenari, anche quelli più difficili. Le imprenditrici e gli imprenditori italiani hanno in questo un grande punto di forza perché sanno fare grandi prodotti. In bocca al lupo ad aziende e organizzatori."

L'evento di domani

Domani mattina (ore 11.00, Auditorium) spazio alla formazione, leva centrale dello sviluppo del settore, con il workshop a cura di Confindustria Federorafi, in collaborazione con la Consulta Provinciale dei Produttori Orafi e Argentieri di Arezzo , intitolato “La sostenibilità come lasciapassare per il futuro”. Alla sera invece le luci si accendono sul design, con la premiazione del Concorso Première (ore 19.30 c/o Sugar, Arezzo centro, su invito) per la migliore manifattura italiana. La 31° edizione vede in gara 58 creazioni sul tema del bracciale.

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