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Economia

Intesa conquista Ubi. L'appello dei sindacati: "Quale destino per i mille dipendenti aretini?"

L'operazione comporterà necessariamente dei cambiamenti che ricadranno sull'assetto attuale dell'istituto di credito

I dubbi riguardano soprattutto il futuro prossimo dei quasi mille dipendenti che trovano casa in provincia di Arezzo. Che cosa li attende? Cosa cambierà con l'avvento di Intesa? A chiederselo sono i rappresentanti sindacali dei lavoratori Ubi della provincia di Arezzo che, proprio in queste ultime settimane, hanno assistito alla maxi operazione con la quale l'istituto bancario si è assicurato la maggioranza del capitale della banca bergamasca. A distanza di tre anni dalla scomparsa dell'ex Etruria, inglobata a sua volta da Ubi, ecco che si prospetta un nuovo step da affrontare. L'acquisizione di più dei due terzi del capitale Ubi trova consolidamento nei contenuti dell'offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa nel febbraio scorso; un’iniziativa, questa, che coinvolge anche Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper), dato che ad essa, Intesa venderà 532 filiali di Ubi in gran parte nel nord Italia e nelle Marche, ma anche ad Arezzo.

Un'operazione che comporterà, inevitabilmente dei cambiamenti che potrebbero riguardare da vicino anche i dipendenti stessi. Stando a quanto riscontrato, cifre alla mano, in Toscana, Intesa ha circa 280 filiali, Ubi 90 e Bper poco più di 30. Scenario differente in provincia dove, su un complessivo di 180 presidi, Ubi ne ha 36, Intesa 34, Bper due (una in città e l'altra a San Giovanni Valdarno). A questi vanno aggiunti anche le sedi di via Calamandrei e Corso Italia dove trovano collocazione amministrativa sia Ubi Banca e che la società Ubiss – Sistemi e Servizi. Il tutto, tradotto in dipendenti, vede un complessivo di circa 1000 impiegati interessati dall'operazione (650 Ubi e 350 circa tra Intesa e Bper). Cifre consistenti e per le quali è necessario, secondo i sindacati, conoscere aspetti quali quante filiali passeranno da Ubi all’una o all’altra banca; se sono previste chiusure di sportelli; come Bper vorrà strutturarsi nell'Aretino, che destino attende il centro direzionale di via Calamandrei, la società Ubiss e di IwBank.

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