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VIDEO | Giani ad Arezzo dagli Industriali: "La Due Mari si farà, non si possono riconsiderare i progetti"

Il presidente della Regione dà rassicurazioni sulle opere strategiche per il territorio. Bernini (Confindustria): "Spero che la decisione del Comune di Arezzo di ricorrere al Tar sulle due bretelle non sia di ostacolo"

"Sono a disposizione degli Industriali aretini per realizzare le opere necessarie. A partire dalla E78 Tirreno-Adriatica. Anas ha proposto un progetto buono, per me si farà. C'è il nodo di Olmo, ma la situazione va risolta. Non si possono riconsiderare sempre i progetti". Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto oggi ad Arezzo, nella sede aretina dedi Confindustria Toscana Sud. Un appuntamento per parlare delle principali infrastrutture del territorio. "Per quanto riguarda la stazione Medioetruria - ha aggiunto Giani - credo sia giusto farla, ma con regole precise: ci sia interscambio tra linea lenta e veloce. Prevedere un'alta velocità in aree in cui c'è il piazzalone da costruire mi lascia perplesso (il riferimento è a Creti, nda) ma sono aperto alla discussione". E infine Giani ha parlato dei pendolari che "stanno pagando un prezzo troppo alto: l'ho fatto presente a Rfi e Trenitalia. Non è sopportabile la situazione, dovrebbe essere interesse di tutto il gruppo tutelare tutti i viaggiatori. Gli orari vanno rispettati: noi come Regione ci mettiamo 660 milioni sui trasporti, con queste risorse non si può scherzare".

Assieme a Giani anche i consiglieri Pd della Regione Toscana Vincenzo CeccarelliLucia De Robertis. Giani ha aggiornato gli Industriali sui sui progetti e i lavori relativi alle principali opere di interesse del territorio: Due Mari, stazione Medioetruria, Sr71, Sr69, terza corsia autostradale con nuovo ponte sull’Arno, le previsioni per Ponte a Buriano, confrontandosi su un elenco di infrastrutture strategiche redatto da Confindustria che contempla anche impianti legati al ciclo delle acque ed all’economia circolare.

“Abbiamo apprezzato il confronto diretto con il Presidente Giani su alcuni dossier che sono fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio come il tratto aretino della Due Mari, per il quale abbiamo avuto rassicurazioni circa la volontà della Regione di sottoscrivere quanto prima l’intesa proposta dal Commissario di Governo per andare rapidamente all’esecuzione dell’opera attesa da decenni – ha detto Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana Sud – sperando che la decisione del Comune di Arezzo di ricorrere al Tar rigettando la soluzione delle due bretelle non sia di ostacolo, ma sono certo che anche l’amministrazione comunale farà di tutto perchè questo non avvenga. L’incontro con il presidente Giani ci ha permesso di fare il punto anche sulla questione Medioetruria: dopo la scelta operata da Rfi su Creti, riteniamo che il rafforzamento del ruolo delle stazioni di Arezzo centrale e Chiusi resti la soluzione migliore; abbiamo quindi chiesto l’aumento giornaliero di coppie di treni con fermata ad Arezzo e a Chiusi sulla tratta Roma-Milano – continua Bernini - abbiamo chiesto aggiornamenti anche sulla Sr71 (variante di Arezzo, variante del Corsalone e tratto Olmo Camucia), il cui completamento porterebbe enormi benefici su più fronti, pensiamo solo che consentirebbe a tutto il traffico veicolare proveniente o diretto in Casentino di collegarsi alla A1 senza attraversare la città di Arezzo”.

“L’incontro con il Presidente Giani è stato utile anche per evidenziare alcune carenze infrastrutturali meno note, ma non per questo meno importanti, con le quali le imprese si devono misurare, come quella impiantistica per la gestione dei rifiuti speciali - ha aggiunto Alessandro Tarquini, responsabile della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud . Da un’analisi che abbiamo effettuato su dati delle Camere di Commercio, è emerso come gli impianti di gestione dei rifiuti speciali esistenti nella nostra regione non siano in grado di soddisfare le esigenze del territorio – spiega Tarquini – abbiamo sensibilizzato il presidente Giani affinché la Regione possa promuovere una impiantistica adeguata per la gestione anche dei rifiuti speciali. L’altra esigenza che abbiamo portato all’attenzione di Giani riguarda le infrastrutture per la depurazione delle acque, che ad oggi risultano insufficienti, sicuramente in Valdarno. E’ necessaria una soluzione rapida a questo problema, in quanto le tempistiche di attuazione degli investimenti programmati dai gestori per aumentare la dimensione degli impianti di depurazione sono incompatibili con le attuali esigenze territoriali”.

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