Decreto banche alla Camera, l'approvazione con la fiducia. Obbligazionisti in protesta a Roma

Il Governo ha posto la fiducia sul voto del decreto banche che approda oggi alla Camera, dopo essere stato approvato dal Senato.

Il testo è identico a quello che ha avuto, sempre con la fiducia, il via libera dall'altro ramo del Parlamento e reca le disposizioni urgenti per accedere ai rimborsi automatici concessi agli obbligazionisti subordinati azzerati con il Salva-Banche del 22 novembre 2015 di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti.

La richiesta del voto di fiducia è stata annunciata qualche ora fa dal Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.

Proprio in concomitanza con i lavori del parlamento, gli abbligazionisti subordinati, tra i quali molti aretini, sono di nuovo a Roma a protestare. Questa mattina, come testimoniano le immagini si trovano sotto le finestre del Ministero dell'Economia e delle Finanze con striscioni e cartelli di protesta per ribadire la richiesta di rimborsi totali per tutti, visto che le modifiche al decreto, prima dell'approvazione in Senato, avevano lasciato l'amaro in bocca a chi almeno chiedeva che ci fossero maggiori criteri di equità e proporzionalità nella procedura dei rimborsi.

Il capitolo che ancora resta aperto è quello dell'arbitrato, previsto, ma non ancora normato. Un decreto apposito dovrebbe arrivare i primi di luglio, dovrebbe contentere tutte le informazioni e le regole per accedere a questa seconda possibilità.

Di sicuro c'è una fetta di risparmiatori che comunque resteranno fuori sia dell'uno che dall'altro meccanismo.