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Cessione good bank: via libera informale della Bce a Ubi. Risarcimenti sì ma a rilento

L'ok di massima, quello atteso dal supervisory board di Francoforte è arrivato nelle scorse ore. Per l'ufficialità però c'è ancora da attendere qualche giorno. Sarà infatti l'8 dicembre la data in cui la Bce si pronuncerà definitivamente sulla...

L'ok di massima, quello atteso dal supervisory board di Francoforte è arrivato nelle scorse ore. Per l'ufficialità però c'è ancora da attendere qualche giorno.

Sarà infatti l'8 dicembre la data in cui la Bce si pronuncerà definitivamente sulla cessione di tre delle quattro good bank a Ubi, colosso bergamasco del credito che, da mesi è in stretto contatto con il presidente della Nuova Etruria, Marche e Carichieti Roberto Nicastro per concretizzare l'acquisto degli istituti di credito nati dalla messa in risoluzione dei vecchi. In linea di massima, secondo quanto emerso, il via libera alla cessione arriverà entro l'8 dicembre con l’abbattimento del capitale e l’azzeramento dei bond subordinati. Il supervisory board di Francoforte ha assunto la decisione dopo aver esaminato l’operazione ed aver dato un ok di massima alla proposta avanzata dall’istituto lombardo. Si tratta di una proposta articolata, che comprende lo scorporo delle sofferenze maturate dalle nuove banche e la possibilità per Ubi di contabilizzare i crediti fiscali maturati. Gli incontri avvenuti nelle scorse settimane tra Ubi, Bankitalia e Bce avevano già permesso di chiarire i punti più controversi, spiegano alcune fonti. La decisione di Francoforte sarebbe, però, ancora soggetta ad alcune verifiche prima di essere formalizzata. Intanto i rimborsi ad azionisti ed obbligazionisti stanno arrivando a rilento. Ad essere stati risarciti attraverso le pratiche stabilite dal governo Renzi e attingendo risorse dal Fondo interbancario sono stati quattromila dei centotrentamila azzerati.
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