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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Blocco superbonus: il de profundis. L'allarme aretino: "Così a rischio migliaia di imprese edili"

Anche nell'Aretino le conseguenze derivanti dalle modifiche indicate dal governo al dl 11/2023 preoccupano, e non poco, le associazioni di categoria. Confedilizia e Confartigianato: "Modifiche subito o sarà un disastro"

A rischio non c'è soltanto la stabilità economica delle aziende ma anche quella di una certa fetta di privati che, avendo già predisposto documenti e pratiche, si troverebbe col cerino in mano. Tra questi ultimi ci sono soprattutto i condomini, circa 60 nell’Aretino, pronti all’apertura dei cantieri. Ma le conseguenze del blocco sull’acquisto dei crediti fiscali e lo stop allo sconto in fattura, potrebbero essere anche ben più pesanti e generare un corto circuito enorme. A sostenerlo sono sia le associazioni di categoria che i rappresentanti delle imprese edili che, con sempre maggiore insistenza, chiedono interventi specifici da parte del governo.

“Eravamo stati rassicurati – ha specificato la segretaria generale della Confartigianato Arezzo, Alessandra Papini – sull’individuazione di una soluzione che risolvesse il problema dei crediti incagliati, invece non solo non si prospetta nessuna risposta ma il governo blocca con un decreto, tranne in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti. Il blocco previsto nel decreto legge coinvolge le tante imprese che, sulla base delle norme sinora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva di poter continuare ad operare garantendo lo sconto in fattura. Con buona pace degli obiettivi green che la misura avrebbe aiutato a raggiungere”.

Una soluzione dunque, oltre ad essere auspicata, viene richiesta da tutto il mondo imprenditoriale. Nella giornata di oggi, 20 febbraio, a Palazzo Chigi si è svolto un confronto con imprese e banche. Sul tavolo, come riporta anche il Sole24Ore, due proposte: la cartolarizzazione o le compensazioni tramite i modelli F24 presentati in banca. “Va trovata subito una soluzione – aggiunge Papini - o assisteremo ad una vera e propria ecatombe di imprese della filiera con danni irreparabili per l'occupazione con un'incidenza sul pil incalcolabile". Dello stesso avviso anche la presidente di Confedilizia Arezzo, Sabina Rossi Palazzeschi. “Se il decreto non verrà modificato - afferma - ci troveremo davanti a una probabile situazione economica di grande difficoltà per le ditte esecutrici e quelle legate alla filiera dell’edilizia. I proprietari delle abitazioni, i tecnici incaricati all’esecuzione dei lavori, potranno soffrire momenti di grave crisi, poiché il nuovo decreto prevede il blocco totale, salvo casi specifici, della cessione dei crediti d’imposta agli istituti di credito, nella fattispecie in materia di interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e superbonus 110%, misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche”.

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