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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Banca Etruria, già a febbraio Renzi chiese a Junker indennizzi per tutti. Le trattative

Sul fronte dei rimborsi per Banca Etruria il Governo italiano starebbe conducenti un "confronto aperto e serrato con Bruxelles". E' quanto rivela il Sole24Ore - che in seguito alla notizia dell'addio arbitrato e della volontà espressa...

Sul fronte dei rimborsi per Banca Etruria il Governo italiano starebbe conducenti un "confronto aperto e serrato con Bruxelles". E' quanto rivela il Sole24Ore - che in seguito alla notizia dell'addio arbitrato e della volontà espressa dall'esecutivo di passare agli indennizzi per un numero molto più alto di risparmiatori - parla di un clima di incertezza dovuto proprio a quelli che saranno gli esiti di questo confronto.

Oggi l'argomento potrebbe essere trattato, in via però informale dato che non è all'ordine del giorno, in consiglio dei ministri. Ma non è stata ancora fissata la data in cui ufficialmente verrà discusso l'argomento.

Quello che però emerge a sorpresa dalle colonne di Sole24Ore è che già:

"nell'incontro di febbraio Renzi-Junker (la cosa emerge solo adesso) il premier italiano avrebbe chiesto un segnale forte: quello di poter restituire, con i soldi delle banche, i denari ai subordinati retail senza passare per l'arbitrato L'orientamento del Governo sarebbe infatti quello di procedere per decreto per ampliare il più possibile la platea dei rimborsati, rendendo superflui gli arbitrati disposti in manovra e quindi il decreto ministeriale e il Dpcm che avrebbero dovuto stabilirne i criteri".

Non è detto però che tutti i risparmiatori possano essere rimborsati, il fondo di solidarietà è più probabile che si attesti tra i 250 e i 280 milioni, "escludendo dai rimborsi gli investitori che avevano affidato il loro portafoglio ad intermediari e che non erano correntisti delle 4 banche".

Sull'ampliamento del fondo per gli indennizzi interviene anche l'associazione Vittime del Salvabanche, che non demorde e porta avanti la propria battaglia, e in una nota "ribadisce con fermezza la propria richiesta d’indennizzo per tutte le 130.000 famiglie che hanno visto azzerati i propri risparmi e chiede al governo di evitare provvedimenti che possano generare discriminazioni tra i risparmiatori colpiti".

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