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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Anche in pensione l'uomo guadagna di più: le aretine percepiscono in media 500 euro mensili in meno

La differenza di trattamento retributivo tra uomo e donna in Italia  continua ad essere pesante. Anche quando arriva il momento di godersi il meritato riposo. Ad Arezzo si parla di oltre 500 euro mensili di divario.

Gender gap durante la vita lavorativa e gender gap anche durante il periodo della pensione. La differenza di trattamento retributivo tra uomo e donna in Italia  continua ad essere pesante. Anche quando arriva il momento di godersi il meritato riposo. Ad Arezzo si parla di oltre 500 euro mensili di divario. 
I dati sono stati pubblicati da Sole 24 Ore che ha mostrato come a livello nazionale il divario tocchi in media  675,43 euro mensili. Tutto naturlamente è legato al percorso lavorativo e alla quantità di contrubuti versati. E così il gap profondo tra le retribuzioni si riflette poi sulle pensioni. 

Arezzo e le altre province toscane

Ad Arezzo un pensionato percepisce in media 18mila 867 euro, una pensionata 12mila 223. La differenza è di 553 euro lordi mensili. Ma le aretine, loro malgrado, possono dirsi fortunate. Il gap nelle altre province della regione è addirittura superiore. A Siena la forbice è di 663 euro, a Grosseto di 681, a Livorno di ben 816 euro (con gli uomini che percepiscono in media 22mila 328 euro annui e le donne 12mila 536), Pisa 692, Firenze 671,Lucca 588, Pistoia 586, Prato 635.

"Classifica" nazionale

A livello nazionale la differenza più marcata è stata registrata a Lecco, dove il gender gap mensile è di 918 euro. Poi due province liguri, La Spezia e Genova, rispettivamente con 887 e 880 euro.  "La situazione più omogenea si registra ad Enna, dove il divario è di “appena” 207 euro."

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