Anche Carife venduta a 1 euro. Le good bank sono costate 4,5 miliardi

Anche l'ultima delle quattro good bank create il 22 novembre 2015 è stata rilevata. Bper ha comprato per un euro la Nuova Cassa di risparmio di Ferrara (Carife), nata al pari delle nuove Etruria, Marche e Carichieti (ormai destinate a Ubi) dalla risoluzione di un anno e mezzo fa.

Altro prezzo simbolico per il passaggio di mano, ma sale il conto delle uscite del sistema bancario nazionale per il "salvataggio" dei 4 istituti di credito. Siamo a 4,5 milioni di euro complessivi secondo la Stampa di oggi, 5 secondo il Sole (che inserisce nel computo gli Npl, il cui costo, è immaginabile, sia quanto meno recuperato).

Il conto è composto dai denari versati per alimentare il fondo di risoluzione che ha mantenuto in vita le quattro banche fino al passaggio alla nuova proprietà, cui si aggiungono i soldi per il ristoro dei risparmiatori azzerati. Inoltre sono stati impiegati altri 715 milioni (515 cash e 200 in prestito) da parte del fondo Atlante 2 per l'acquisizione di 2,2 miliardi di Npl (non performing loans). Il conto esatto è atteso per fine marzo, quando l'autorità di risoluzione tirerà le fila.

E se il salvataggio non ci fosse stato? Alle good bank risultano 12 miliardi complessivi nei conti correnti sotto i 100mila euro attivi nelle quattro vecchie banche prima del 22 novembre 2015. Soltanto tutelare quei risparmiatori avrebbe avuto un costo tre volte superiore all'esborso finora conteggiato.

Foto: Roberto Nicastro

@MattiaCialini