Rubano motorino ma i carabinieri li scoprono mentre cercano di metterlo in moto: tre minori nei guai

Hanno rubato un motorino, ma sono stati scoperti poco dopo dai carabinieri, mentre tentavano di metterlo in moto e sono stati denunciati. A finire nei guai sono stati tre minorenni della Valtiberina. A fermare i giovanissimi sono stati i carabinieri di Sansepolcro.

I ragazzini avevano da poco trafugato il mezzo che era appena stato parcheggiato sotto ad un viadotto della E45. Il proprietario si era allontanandosi per pochi minuti, giusto il tempo di prendersi un caffè, e quando è uscito dal bar ha trovato un'amara sorpresa: il motorino era scomparso.

"In questi casi - spiegano i militari dell'Arma - la tecnica è sempre la stessa: spingere altrove il motorino per manometterlo in tutta tranquillità lontano da occhi indiscreti. Una volta messo in moto il gioco è fatto, i ladri salgono a bordo e via".
Ai tre adolescenti però è andata male. I Carabinieri di Sansepolcro li hanno infatti notati intorno a un motorino, ma non sembravano avere troppa confidenza col mezzo. Così si sono avvicinati e li hanno controllati.

"Uno dei tre - spiegano i Carabinieri - ha tentato di aggirare i militari simulando un guasto, ma è bastato fare pochi riscontri nelle Banche Dati delle Forze dell’Ordine per capire che nessuno dei tre giovani aveva titolo di possesso sul ciclomotore".

I tre giovanissimi sono stati fermati e portati in caserma: per loro è scattata la denuncia alla procura dei minori e sono poi stati riaffidati alle rispettive famiglie. Il motorino è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario.