Polizia di nuovo a Campo di Marte e al Pionta: controlli e denunce. Il bilancio

Una rocambolesca fuga nel parco. L’inseguimento, la cattura, gli spintoni contro gli agenti, la cattura e poi la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Quello di ieri al Pionta, 25 luglio, è stato l’ennesimo pomeriggio movimentato per la polizia di Arezzo. Nell’ambito di un controllo del territorio predisposto dalla questura, gli agenti hanno organizzato un’attività straordinaria con l’obiettivo di reprimente “reati di natura predatoria garantendo sicurezza e migliori condizioni di vivibilità ai cittadini che abitano a Saione”.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, di un equipaggio della polizia municipale e due reparto prevenzione crimine Toscana. In tale contesto sono state 70 le persone fermate e identificate. Tra queste c’è anche un 43enne, cittadino tunisino, che ha tenuto gli agenti impegnati in una “mini caccia all’uomo” tra Campo di Marte e il Pionta.

“Durante il servizio - spiegano dalla questura - una persona che aveva evidentemente qualche motivo per non farsi intercettare, improvvisamente ha tentato di eludere il controllo dandosi alla fuga verso il parco del Pionta. Iniziava così un lungo e difficile inseguimento terminato con la sua cattura  sebbene dopo una faticosa rincorsa dovuta anche alle alte temperature”. Dopo aver tentato di opporre resistenza al fermo, il 43enne è stato trasferito in questura per gli accertamenti di legge e denunciato a piede libero per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto di fornire le proprie generalità.