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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Subbiano

Andreini resta in carcere. L'autopsia: niente botte, Assunta è stata soffocata

Ieri la decisione del Gip: per ora niente Rems, ipotesi subordinata ad una perizia psichiatrica

Assunta ha perso la vita in seguito ad un soffocamento. Nessuna percossa sarebbe stata sferrata su di lei. Ad accertarlo è stata l'equipe della Medicina Legale dell'Università di Siena che nella giornata di ieri ha eseguito l'autopsia sul corpto dell'85enne uccisa mentre stava dormendo nel suo letto dal figlio. 

Il 47enne, Manuele Andreini, si trova ancora nel carcere di Sollicciano. Nel tardo pomeriggio di ieri il Gip si è pronunciato convalidando l'arresto e confermando la permanenza nella struttura fiorentina. Il legale, Francesco Maria Vanni Gusmano, aveva chiesto il trasferimento in una Rems - una residenza protetta, vista la fragilità dell'uomo - ma questo sarà subordinato ad una perizia psichiatrica. Il difensore ha già annunciato che ha intenzione di chiederla e anche la pm che si occupa del caso, Francesca Eva, sarebbe propensa a compiere lo stesso passo. 

Omicidio a Calbenzano, salma sotto sequestro

La tragedia, che ha colpito come un fulmine a ciel sereno la comunità di Subbiano, è avvenuta nella notte tra giovedì 13 e  e venerdì 14 ottobre. Era l'1,15 circa quando nella casa di campagna di Calbenzano, Andreini si è recato nella stanza della madre, ha preso un cuscino e poi l'ha soffocata. Quindi ha chiamato il 112:"Venite, ho ammazzato mia madre". Appena ha capito che la donna era morta si sarebbe pentito del gesto e sarebbe stato trovato in stato di choc  dai soccorritori e dagli inquirenti giunti sul posto. Poi durante l'interrogatorio non avrebbe trattenuto le lacrime e avrebbe spiegato di essere pentito del terribile gesto. 

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