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Cronaca

Oltre 90 armi sequestrate in casa del 37enne accusato di aver violentato la ex moglie. Perizia balistica sulla pistola-penna

Novantaquattro armi da fuoco sequestrate, quasi tutte pistole. Sono quelle di proprietà della famiglia del 37enne cortonese accusato di atti sessuali aggravati, lesioni, danneggiamenti, minacce ai danni dell'ex moglie che fu arrestato lo scorso 30...

Novantaquattro armi da fuoco sequestrate, quasi tutte pistole. Sono quelle di proprietà della famiglia del 37enne cortonese accusato di atti sessuali aggravati, lesioni, danneggiamenti, minacce ai danni dell'ex moglie che fu arrestato lo scorso 30 maggio

Una vicenda che ha scosso l'intera comunità della Valdichiana, sulla quale saranno i giudici a dover fare chiarezza. Nel frattempo il tribunale di Arezzo ha disposto a scopo precauzionale il sequestro delle armi appartenute al padre dell'uomo, che era un militare e un collezionista, e regolarmente detenute.

La scorsa settimana, inoltre, è stato dato l'incarico ad un consulente affinché venga svolta una perizia balistica sull'arma trovata in possesso dell'uomo - una pistola penna - in quella notte di violenza. Proprio in questi giorni, il perito avrebbe eseguito alcune prove sulla pistola al poligono di tiro. I risultati degli accertamenti saranno consegnati entro la fine della prossima settimana nella relazione indirizzata al Tribunale di Arezzo.

Il 37enne, assistito dall'avvocato Domenico Nucci, fin dall'inizio ha parlato di rapporto consensuale con la sua ex. Diametralmente opposta la ricostruzione della Procura di Arezzo.

LA VICENDA

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il 37enne era in attesa dell’ufficializzazione della separazione dalla moglie 27enne, ma non si era ancora arreso a questa nuova situazione. Così la notte tra il 23 e il 24 maggio, in preda ai fumi della gelosia, ha deciso di seguirla. Poco dopo l’ha trovata. La donna era all’interno di un auto insieme ad un altro uomo.

Il 37enne è sceso di corsa dalla vettura si è avventato contro quella della coppietta. Secondo l'accusa a questo punto avrebbe trascinato fuori a forza la moglie dopo aver aggredito sia lei che lui. In un secondo tempo inoltre, il marito avrebbe trascinato a casa propria la donna e l’avrebbe violentata.

L’episodio è stato prima denunciato dall’amico che la stessa 27enne notte dell’accaduto ha richiesto l’intervento dei carabinieri i quali, una volta arrivati a casa dell'uomo hanno raccolto la testimonianza della moglie e perquisito l’abitazione trovandovi una pistola e due mazze da baseball.

Così sono scattate le manette. L’uomo attualmente si trova in carcere su disposizione del gip Fabio Lombardo che ha convalidato l’arresto accogliendo la richiesta del pm Chiara Pistolesi.

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