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Cronaca

"Non c'erano morti per terra quando mio fratello se ne andò". La testimonianza della sorella di Vasile

Nuova puntata in corte d'assise per il delitto della discoteca per il quale dal settembre 2014 è in carcere Vasile Izvoranu. In aula, ieri, l'avvocato Gianni Bertuccini ha chiamato a deporre come testimone la sorella Ionela, presente quella sera e...

Nuova puntata in corte d'assise per il delitto della discoteca per il quale dal settembre 2014 è in carcere Vasile Izvoranu. In aula, ieri, l'avvocato Gianni Bertuccini ha chiamato a deporre come testimone la sorella Ionela, presente quella sera e già condannata a sei anni di reclusione per il ferimento con una coltellata di uno degli albanesi coinvolti nella sanguinosa rissa.

La dichiarazione di Ionela si concentra sulla ricostruzione di quei concitati momenti, quando il gruppo di romeni fu assalito dagli albanesi, forse per motivi pregressi. Ha raccontato di aver visto il fratello accerchiato, ma poi in grado di liberarsi e fuggire con la sua auto. Proprio nel momento in cui lasciò la discoteca, secondo il racconto di Ionela non ci sarebbero stati morti per terra. Quella notte invece morì Piro Mocka, ferito in modo letale da una coltellata al torace, che ormai in fin di vita fu accompagnato dagli amici al pronto soccorso di Arezzo dove spirò dopo pochi minuti.

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