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Cronaca Monte San Savino

Addio al "Maestro" Franco Meacci

Si è spento all'età di 83 anni, alla professione di insegnante aveva da sempre affiancato l'impegno politico, sociale, civile e l'amore per la cultura. Era stato vice sindaco di Monte San Savino negli anni '80

Lutto in Valdichiana per la morte di Franco Meacci, conosciuto come "il mestro". Si è spento ieri, sabato 4 settembre, all'età di 83 anni. Il funerale si svolgerà domani, lunedì 6 settembre, alle 16,30, nella chiesta di Sant'Agostino a Monte San Savino.

Insegnante di professione, aveva affiancato al proprio lavoro grandi passioni come quella per la cultura o per l'impegno politico, sociale e civile, rivestendo anche il ruolo di vice sindaco di Monte San Savino negli anni '80. Un bagaglio che aveva saputo trasmettere ai tre figli Marco, che di Monte San Savino è stato sindaco, Nicola, attuale assessore, e Giampaolo.

Franco Meacci era nato il 4 ottobre 1937 a Castiglion Fiorentino. Maestro elementare, si era trasferito per lavoro al Nord: nei primi anni ‘60 aveva insegnato nel Bresciano. Qui era stato eletto consigliere comunale (a Pontoglio) negli anni '70. Lunga e profonda la sua militanza politica negli anni, dapprima nel Pci fino ad aderire, sin dalla fondazione, al Partito Democratico.

Nel 1975 era tornato in Toscana con la famiglia, trasferendosi a Monte San Savino nella frazione delle Vertighe. Al lavoro di insegnante aveva sempre affiancato l'impegno al servizio della comunità di Monte San Savino. Prima come presidente della Biblioteca comunale, promuovendo numerose iniziative, tra cui un'importante mostra dedicata allo scultore e architetto rinascimentale Andrea Sansovino. Poi nell'associazione dei Comuni, l'Intercomunale e successivamente nell'amministrazione comunale savinese nei primi anni '80 fino al 1985 nelle vesti di vicesindaco. Successivamente era stato direttore del vivace periodico locale "Partecipare come".

Il ricordo del sindaco Margherita Scarpellini

"Ho conosciuto il 'Maestro' Franco Meacci come insegnante delle mie figlie. Mi ha sempre colpito il suo modo pacato, gentile e sorridente che accompagnava il suo essere Educatore, sempre disponibile e sensibile. Oggi però vorrei ricordare anche l'uomo dall'impegno civile e pubblico nella vita della sua comunità, quale presidente della biblioteca comunale Colombo e vicesindaco negli anni ‘80. Pertanto a nome personale, dell'amministrazione comunale e della comunità che rappresento esprimo sentito e profondo cordoglio a tutta la famiglia, in particolare a Marco, Nicola e Giampaolo con affettuosa vicinanza alla signora Gabriella, sua compagna di vita".

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