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Cronaca

Medico del 118 muore cadendo in una scarpata con la bicicletta: soccorso dai colleghi. Mandò: "Grande perdita, persona buona e ottimo professionista"

Ha perso la vita per una drammatica caduta in bicicletta. Emanuele Ricci, biturgense medico del 118, stava scendendo da Camaldoli verso Bibbiena insieme ad un gruppo di amici, medici anche, loro quando è avvenuta la tragedia. Un volo di circa 10...

Ha perso la vita per una drammatica caduta in bicicletta. Emanuele Ricci, biturgense medico del 118, stava scendendo da Camaldoli verso Bibbiena insieme ad un gruppo di amici, medici anche, loro quando è avvenuta la tragedia. Un volo di circa 10 metri che non gli ha lasciato scampo.

L'incidente è avvenuto questa mattina poco dopo le 9,30. Il gruppo di ciclisti stava percorrendo la strada che porta all'incrocio con la sr 71, Ricci chiudeva la fila. Conclusa la discesa gli amici si sono accorti dell'assenza del 55enne e hanno capito che qualcosa non andava. E così hanno chiamato subito i soccorsi.

Sul posto sono sopraggiunti i medici del 118, colleghi della vittima, i vigili del fuoco provenienti da Bibbiena, l'elisoccorso Drago e i carabinieri. La caduta del 55enne si è arrestata in un punto particolarmente fitto di vegetazione e non sarebbe stato semplice ritrovare il corpo. L'uomo è morto sul posto, per un gravissimo trauma cranico.

La notizia della scomparsa ha scosso l'intera Valtiberina e la comunità dei medici aretini che conoscevano e stimavano Ricci. Il 55enne era medico chirurgo specializzato proprio nell'emergenza urgenza. Viveva a Sansepolcro e lavorava nella città della Valtiberina. Lascia la moglie e una figlia di 16 anni.

La notizia della scomparsa ha scosso l’intera Valtiberina e la comunità dei medici aretini che conoscevano e stimavano Ricci. Il 55enne era medico chirurgo specializzato proprio nell’emergenza urgenza. Viveva a Sansepolcro e lavorava nella città della Valtiberina. Lascia la moglie e una figlia di 16 anni.

Profondamente commosso parla Massimo Mandò, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza della Asl Toscana sud est:

"Emanuele era un medico dell’emergenza che lavorava con me ormai da molti anni, da quando è nato il sistema del 118 aretino. Una persona mite, pacata e mai sopra le righe. Sì, è facile adesso dire che era un buono, ma lo era veramente. Un ottimo professionista che manteneva buoni rapporti con tutti.

Questa mattina, eravamo in una riunione quando è arrivata la notizia, un fulmine a ciel sereno che ci ha lasciati attoniti, con un forte senso di smarrimento. Adesso dobbiamo ripartire, ma è faticoso. Non è una perdita solo per la comunità scientifica, ma per tutti quello che avevano avuto il piacere di conoscerlo. Siamo vicinissimi ai suoi parenti e in particolare alla moglie e alla figlia.”

Anche la direzione aziendale della Asl Toscana sud est, i medici, gli infermieri dell’ospedale di Sansepolcro e tutti i colleghi esprimono cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia. Foto d'archivio

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