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Cronaca Foiano della Chiana

Maxi operazione antidroga, arresti e perquisizioni in Valdichiana. Sequestrati stupefacenti e catalizzatori rubati

Dieci persone sono finite nel mirino dei Carabinieri di Montepulciano: 10 arresti e oltre 20 perquisizione. Una persona ai domiciliari a Foiano e 3 perquisizioni sempre nell'Aretino

Un arresto e tre perquisizioni: così la maxi operazione antidroga dei carabinieri di Montepulciano, che ha portato a 10 misure cautelari (7 destinatarie del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari e 3 sottoposte a obbligo di dimora nel comune di residenza) e perquisizioni nelle province di Siena, Arezzo, Perugia, Terni e Monza, ha toccato la Valdichiana aretina. Le accuse formulate dagli inquirenti sono quelle di "di cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato con violenza sulle cose e favoreggiamento reale".

Un'indagine lunga e complessa che si è conclusa ieri mattina, alle 5,30, quando circa cento carabinieri appartenenti al comando provinciale di Siena, coadiuvati dai colleghi dei comandi territoriali dell'Arma, hanno eseguito il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Siena, su richiesta della Procura senese.

La corposa attività di indagine è stata svolta tra il febbraio e il dicembre 2021 dai militari della compagnia di Montepulciano, guidati dal comandante Angelo Aliberto, ed è stata coordinata dal sostituto procuratore Siro De Flammineis.

Gli inquirenti avrebbero accertato l'esistenza di una rete di spacciatori di stupefacenti, che agivano soprattutto nella Valdichiana senese e aretina, che trasportava, nascondeva e cedeva "al minuto" cocaina, hashish e marijuana.

Il doppiofondo creato per nascondere la droga

"Molto particolare - spiegano i militari dell'Arma - è risultato il meccanismo di occultamento dello stupefacente durante le tratte utilizzate da uno degli accusati per trafficare e movimentare la sostanza stupefacente". L'uomo aveva realizzato all’interno di un’auto - sequestrata dagli inquirenti - un vano occulto collocato al di sotto della leva del cambio, che avrebbe permesso di nascondere fino a 5 chili di cocaina. Il nascondiglio aveva un "complesso meccanismo di sblocco elettromagnetico, attivato da una combinazione segreta: una sequenza di comandi e azioni, conosciute solo all'indagato, da eseguire all'interno dell'abitacolo dell'autovettura, che gli permetteva di sganciare la leva del cambio e accedere al doppio fondo".

Numerosi i locali e gli appartamenti utilizzati dagli indagati per nascondere lo stupefacenti: tra queste abitazioni private nel centro storico di Sinalunga. Tre perquisizioni di abitazioni e veicoli sono state eseguite anche a Foiano della Chiana, dove tre persone sono finite nel mirino degli inquirenti e una quarta è stata arrestata. 

 A tre indagati è stato anche contestato il furto di numerosi catalizzatori di auto, commessi tra ottobre/novembre 2021 a Sinalunga, Montepulciano, Massa Martagna e Foiano della Chiana.

Complessivamente sono stati sequestrati 7 chili di cocaina e 14 grammi di hashish per un valore complessivo all'ingrosso di oltre 300mila euro, che sarebbe triplicato nello smercio al dettaglio. Sequestrati anche 70mila euro in contanti, che erano nella disponibilità di un indagato. 

Durante l'operazione sono state recuperati e sequestrati 14 catalizzatori. Sono gli elementi inseriti nell’impianto di scarico delle auto per il trattamento dei gas, il cui valore può arrivare a raggiungere, per i modelli premium, anche i 1.000 euro cadauno. Ciò li rende facilmente inseribili nel mercato nero dei pezzi di ricambio, oltre al fatto che tali elementi contengono diversi metalli rari, il cui valore supera di decine di volte quello dell’oro.

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