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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La denuncia dei vigili del fuoco: "Servono uomini e mezzi per far fronte alla stagione degli incendi, così non aderiamo alla convenzione"

C'è malcontento e svilimento tra i vigili del fuoco di Arezzo in seguito al trattamento ricevuto nella bozza di convenzione stipulata dalla direzione regionale con la Regione Toscana competente per legge. Motivo del contendere il fatto che...

C'è malcontento e svilimento tra i vigili del fuoco di Arezzo in seguito al trattamento ricevuto nella bozza di convenzione stipulata dalla direzione regionale con la Regione Toscana competente per legge. Motivo del contendere il fatto che l'accordo non ha recepito le richieste di rinforzi fatte dal comando di Arezzo per il periodo estivo, quando oltre alla "normale" attività di intervento in incidenti stradali e incendi di strutture, si sommano le uscite in emergenza per gli incendi boschivi in tutta la provincia. Da qui la denuncia - protesta pubblica con una nota che non ricordiamo abbia precedenti ad Arezzo. E che al momento è l'unica azione messa in atto a livello regionale.

"Siamo il territorio più penalizzato in Toscana - spiegano i sindacalisti dei vigili del fuoco aretini - eppure abbiamo garantito un supporto totale nel 2017 per gli incendi, ci aspettavamo almeno una squadra in supporto quest'anno." "Nessuna delle nostre richieste è stata accolta - spiegano i rappresentanti sindacali aretini - avevamo specificato la necessità di un rafforzamento di uomini e mezzi per far fronte al periodo di attività per l'anti incendio boschivo, ma tutto è caduto nel dimenticatoio. Anche il Prefetto aveva preso a cuore le nostre condizioni di lavoro. Le richieste base riguardavano almeno l'invio nel periodo estivo di una squadra in più, quindi cinque vigili del fuoco, un rafforzamento dei turni nella sala operativa e mezzi per l'antincendio, come campagnole e pick up che riescono a salire e ad entrare nei boschi agilmente."

E invece niente di tutto questo, anzi:

"Oltre al danno la beffa, anche per quest’anno nessuna squadra aggiuntiva, nessun mezzo nuovo, nessuna integrazione del personale operativo, anzi, ci hanno persino ridotto i turni riservati al personale VV.F. presso la sala operativa del Centro operativo provinciale del 50%."

Nessuno sciopero o braccia incrociate, i pompieri aretini sono al lavoro e ci saranno sempre, ma la presa di posizione si è resa necessaria anche perché la popolazione, che da sempre riversa molte aspettative nel lavoro dei vigili del fuoco, abbia chiare le condizioni in cui stanno operando. Sotto organico, con pochi mezzi e abbastanza datati, con risorse scarse.

“Da parte nostra garantiremo come sempre il massimo impegno, ma vista la carenza di uomini e mezzi non sempre riusciremo ad arrivare nei tempi utili che la popolazione si aspetta, non abbiamo alcuna intenzione di svendere la nostra professionalità, esperienza e capacità a fronte di una convenzione al ribasso e senza prospettive."

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