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Incidenti stradali Bucine

L'ultima curva in moto e poi lo schianto fatale per Luigi Sestini. I colleghi di Anas sul posto

Luigi Sestini risiedeva a Badia Agnano, nel comune di Bucine, con la madre. Per Anas svolgeva il ruolo di capo cantoniere e si occupava anche del tratto toscano della E45

Un sabato pomeriggio in moto si è trasformato in tragedia. Luigi Sestini dipendente Anas di 48 anni è morto ieri pomeriggio lungo la strada statale 73 all'altezza di Palazzuolo, frazione del comune di Monte San Savino.

L'incidente

L'uomo si trovava in sella alla sua moto una Yamaha R1 quando all'altezza di una curva si è scontrato con un altro centauro che procedeva in direzione opposta. Tremendo lo schianto frontale. Sestini è praticamente morto sul colpo, anche se i sanitari giunti in massa sul posto, da Arezzo e da Siena, hanno provato a lungo a praticare le tecniche di rianimazione. Purtroppo poi si sono dovuti arrendere. Il 48enne è deceduto per le gravi ferite riportate. Sul posto l'ambulanza della Croce Bianca di Arezzo ha preso in carico l'altro motociclista un 63enne residente ad Arezzo e lo ha trasportato al Policlinico le Scotte di Siena in codice rosso. Mentre la Misericordia di Lucignano ha atteso il recupero della salma.

I colleghi di Anas sul posto

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cortona che hanno cercato di ricostruire la dinamica del sinistro. Ma qui si sono portati, per motivi di lavoro, anche gli addetti di Anas, che hanno poi capito che la vittima fosse proprio un loro collega. Le operazioni hanno tenuto impegnata parte della carreggiata dove si trovavano i due mezzi incidentati e il traffico ha dovuto procedere per qualche ora a senso unico alternato.

La vittima

Luigi Sestini risiedeva a Badia Agnano, nel comune di Bucine, con la madre. Per Anas svolgeva il ruolo di capo cantoniere, anche del tratto toscano della E45. Per questo incarico era rimasto coinvolto nelle indagini per omessa manutenzione, per le condizioni del viadotto Puleto, a lungo chiuso nel 2019, per disposizione della Procura di Arezzo. Dopo un primo incidente probatorio, il giudice, a gennaio scorso, ne aveva disposto un secondo. Ma Sestini era stato anche colui che aveva documentato lo stato di degrado progressivo della piazzola di sosta della E45 all'altezza di Pieve Santo Stefano, quella poi franata e che ha portato ad un'altra inchiesta della Procura e al ritrovamento di rifiuti al suo interno.  La morte di Sestini ha sconvolto tutti coloro che lo conoscevano e che lo ricordano come una persona sorridente e scherzosa.

Una settimana prima la morte di Lorenzetti

Di sabato in sabato è stato uno stillicidio di incidenti mortali in moto. Sabato scorso aveva perso la vita un altro appassionato di due ruote, Thomas Lorenzetti, motociclista aretino, titolare del Velvet Underground di Castiglion Fiorentino, uno dei volti più noti del panorama dei locali notturni e della musica dal vivo. La sua moto si era scontrata con un'auto all'altezza di Chiusdino nella "Senese Aretina" e per lui non c'era stato nulla da fare nonostante i lunghi tentativi di rianimazione degli amici che erano con lui, tra cui il vice sindaco di Arezzo Gianfrancesco Gamurrini, e dei sanitari. Una settimana dopo la tragica sorte è toccata a Sestini.

Scontro frontale tra due moto: morto un 48enne aretino

Foto: Playvideo di Jonathan Barillari

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