Inchiesta vecchia Etruria, aperto un fascicolo per un finanziamento sospetto da 13 milioni

Nuovo fascicolo nelle indagini legate all'istituto di credito aretino della vecchia Banca Etruria. I militari della guardia di finanza di Arezzo, coordinati dal procuratore Roberto Rossi, continuano nell'opera di verifica sui finanziamenti a società e persone che - è l'ipotesi accusatoria - potrebbero aver portato al dissesto della banca, nell'ambito del filone d’inchiesta per bancarotta fraudolenta. Il nuovo fascicolo riguarderebbe un finanziamento per oltre 13 milioni di euro concesso a una società, con sede in provincia di Ravenna, per costruire un porto turistico al Meridione. La società che costruì il portò, Coop Cmr, è fallita e i suoi vertici sono sotto processo.

Nell’ambito dell’inchiesta sulla bancarotta - riporta un'agenzia Ansa - il pm Rossi ha già indagato l’ex presidente Giuseppe Fornasari, almeno due ex consiglieri (Giorgio Guerrini e Alberto Rigotti) e un funzionario ma, secondo quanto si apprende, ulteriori sviluppi in questo filone potrebbero esserci nei prossimi giorni.