Guerrina, la criminologa e il vescovo in aula: dai profili psicologici all'allontanamento dei frati voluto dalla Diocesi
E' stato il giorno di monsignor Fontana e della criminologa Roberta Bruzzone. Il giorno nel quale ricordi e testimonianze si sono incrociati con i dati dei tabulati telefonici, delle celle e dei numeri dei contatti. Presso il tribunale di Arezzo...
E' stato il giorno di monsignor Fontana e della criminologa Roberta Bruzzone. Il giorno nel quale ricordi e testimonianze si sono incrociati con i dati dei tabulati telefonici, delle celle e dei numeri dei contatti. Presso il tribunale di Arezzo ieri si è consumata una della udienze più intense del procedimento a carico di Gratien Alabi, il religioso congolese accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere per la scomparsa di Guerrina Piscaglia.
Chiamato dall'avvocato di Mirco e Lorenzo Alessandrini a testimoniare, è stato sentito per primo monsignor Fontana. Al suo arrivo ha salutato i giornalisti, senza però rilasciare dichiarazioni. Poi ha ricostruito il perché dell'arrivo di Alabi e dei frati della sua congregazione a Ca' Raffaello e il perché della loro partenza. Alcuni mesi prima della scomparsa di Guerrina, infatti, il prelato ha raccontato che fu contattato il superiore dei religiosi per chiederne il trasferimento. Il tentativo di ricreare una comunità con l'aiuto dei frati, era fallito: poca puntualità e precisione nel servizio causavano molti dissidi tra di loro. I pettegolezzi esterni fecero il resto. Fontana ha confermato le parole del suo vicario, il trasferimento dei religiosi era previsto per il luglio successivo.

Tante altre riflessioni sono emerse su quei giorni convulsi: il personaggio di zio Francesco, il profilo psicologico di Guerrina, e tanti dettagli relativi alle comunicazioni. Un quadro che Bruzzone, da consulente di parte, dipinge a tinte fosche, come a tinte fosche viene dipinto il profilo del religioso.
Padre Gratien ieri non era in aula. E' rimasto in convento a Roma: la stessa struttura dove il Riesame ha deciso che trascorrerà i domiciliari, confermando così le motivazioni precedenti.