Finanza nella sede di Sei Toscana: accertamenti su presunta evasione milionaria

I controlli ci sono stati, così come gli accertamenti. I dettagli dell’operazione però, restano per il momento riservati in quanto le indagini attendono di volgere al termine. È Sei Toscana, titolare della gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto, ad essere finita al centro di accertamenti da parte della Guardia di Finanza di Siena. Nei giorni passati i finanzieri avrebbero fatto tappa nella sede della società per alcuni riscontri. Sebbene non siano state ancora rilasciate comunicazioni ufficiali, sembrerebbe che gli accertamenti si sarebbero resi necessari per una serie di presunte irregolarità fiscali e tributarie per un complessivo di 17 milioni di euro evasi. Saranno adesso le autorità competenti, tra cui anche l’Agenzia delle Entrare, ad esaminare meglio le carte e comprendere se vi siano o meno degli illeciti commessi e richiedere, nel caso, le somme dovute oppure accogliere le ragioni della società che, comunque, in questa fase vista la natura delle contestazioni, ha possibilità di opporsi a quanto contestato dalla finanza.

A partire dal 1° gennaio 2014 Sei Toscana è il gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell'Ato (Ambito territoriale ottimale) Toscana Sud, che comprende le province di Arezzo, Grosseto e Siena e sei comuni della provincia di Livorno. 

Sei Toscana, di fatto, ha raccolto il testimone delle realtà che si occupavano della gestione dei rifiuti nei singoli territori. La compagine societaria: Iren, che dopo l’acquisizione delle quote di Aisa spa è il socio di maggioranza con il 37,80% delle quote, Cooplat, Ecolat che insieme detengono circa il 20 per cento, Sienambiente (24,9%) e Csai (16,3%) più altri soci con quote sotto l’1 per cento.