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Cronaca

Crollo a Montedoglio, processo entra nel vivo: testimonianze di carabinieri e membri della commissione d'inchiesta

Due persone a processo per il crollo della diga di Montedoglio. Oggi inizia l'istruttoria del procedimento che vede sul banco degli imputati l’ex direttore dell’ente irriguo Umbro-Toscano Diego Zurli e l'ingegner Stefano Cola con l'accusa di...

Due persone a processo per il crollo della diga di Montedoglio. Oggi inizia l'istruttoria del procedimento che vede sul banco degli imputati l’ex direttore dell’ente irriguo Umbro-Toscano Diego Zurli e l'ingegner Stefano Cola con l'accusa di disastro colposo.

Oggi, di fronte al giudice Giulia Soldini, saranno ascoltati i membri della commissione d'inchiesta e i carabinieri che svolsero le indagini.

Secondo quanto sostenuto dalla Procura di Arezzo i due imputati avrebbero "sottovalutato l’importanza della crepa che addirittura nel 2006 si aprì in uno dei conci". Una perizia dei consulenti della procura, presentata in fase di udienza preliminare, sostiene che furono proprio le infiltrazioni a far crollare il calcestruzzo e a causare poi il disastro.

L'ultima udienza è prevista il 27 giugno, per quel giorno è attesa la sentenza.

I fatti Il crollo avvenne il 29 dicembre 2010. Parte della struttura collassò determinando un’enorme fuoriuscita d’acqua dal lago artificiale di Montedoglio che ingrossò il letto del Tevere, provocando allagamenti lungo il corso del fiume. Entrambi gli imputati, Zurli e Cola, sono chiamati a rispondere dell’accusa di disastro ambientale aggravato perché- sostiene l’accusa, sottovalutarono la crepa che si aprì in uno dei conci a partire dal 2006.

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