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Cronaca

Crac Banca Etruria, in aula le storie dei risparmiatori. Nuova udienza del processo per truffa

Hanno perso i risparmi di una vita con un decreto. I risparmiatori "azzerati" di Banca Etruria saranno oggi chiamati in aula a raccontare le loro storie in una nuova udienza del procedimento per truffa che vede sul banco degli imputati 5...

Hanno perso i risparmi di una vita con un decreto. I risparmiatori "azzerati" di Banca Etruria saranno oggi chiamati in aula a raccontare le loro storie in una nuova udienza del procedimento per truffa che vede sul banco degli imputati 5 funzionari e numerosi direttori di filiale. In tutto sono 37 le persone accusate di truffa o istigazione alla truffa.

Oggi di fronte al giudice Angela Avila sfileranno tanti testi. Racconteranno come e perché hanno deciso di investire in titoli subordinati, sveleranno le dinamiche innescate tra i dirigenti delle filiali e i clienti, ripercorreranno quelle terribili ore in cui hanno scoperto di aver perso quei soldi. In alcuni casi si è tratto dei risparmi di una vita, in altri invece cifre più contenute ma comunque importanti nei bilanci familiari. E così l'attenzione si sposta dalla ricostruzione fatta tramite le indagini - illustrate nella scorsa udienza dal capo della polizia tributaria Abruzzese - alle memorie delle parti direttamente interessate. Di fatto negli ultimi mesi vari risparmiatori, una decina circa, hanno ritirato la propria denuncia, probabilmente in seguito all'arrivo del rimborso. Ma queste persone restano testimoni di fatti ritenuti importanti e quindi saranno chiamati in aula per ripercorrere, ancora una volta, quelle vicende.

Come la storia dell'anziano che dopo decenni di rapporti con la banca, ha sottoscritto bond investendo tutti i risparmi di una vita. Non aveva titoli di studio (da bambino ha interrotto la scuola in quinta elementare) e non conosceva bene la finanza. Ma si fidava di chi lo aveva sempre consigliato. E oggi, spiega il suo legale, alla soglia del 90 anni vive con la moglie molto malata, che necessita di assistenza 24 ore su 24, e non ha più soldi per sostenere le spese. E' la figlia che, fortunatamente, lo aiuta. Ma la tranquillità che pensava di essersi assicurato dopo una vita di lavoro è sfumata.

Secondo la ricostruzione della procura la cabina di regia vedeva i funzionari impartire direttive ai dirigenti delle filiali i quali le mettevano in pratica.

Un sistema che sarebbe stato ben strutturato, tanto che ciascuna unità territoriale – sostiene la procura- aveva un budget da raggiungere e ogni direttore di filiale e dipendente sarebbe addirittura stato valutato sulla base della quantità di titoli venduti. Non solo, c’era anche un rovescio della medaglia: minacce di emarginazione professionale o trasferimenti erano riservati a quei dipendenti che sollevavano critiche o appunti sulla scorrettezza dell’operazione. Una situazione di alta, altissima tensione dimostrata, sempre secondo l’accusa, dal ritrovamento di un file condiviso online nella rete interna della banca, con la “graduatoria” aggiornatadei singoli dipendenti.

BANCAROTTA

Domani invece una nuova udienza per il procedimento per bancarotta, durante la quale potrebbe concludersi l'istruttoria e si potrebbe passare ai riti abbreviati con l'ascolto del primo "big", l'ex presidente Bronchi.

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