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Cronaca

Arezzo si "barrica" contro il coronavirus: mascherine obbligatorie nel centro storico e addio maxi area pedonale

Nel pomeriggio di ieri il sindaco Alessandro Ghinelli ha firmato due ordinanze con le quale si irrigidiscono le misure per contrastare la diffusione dell'epidemia

La maxi area pedonale, che nei week end estivi brulicava di aretini e turisti, è destinata a diventare un ricordo. E' stato lo stesso sindaco Alessandro Ghinelli a dire basta, con una ordinanza che rispetta il dpcm dello scorso 13 ottobre e va incontro alle richieste della Prefettura di "disincentivare condotte" contrarie alle misure per contenere l'epidemia di coronavirus. Ed è proprio per questi motivi che nelle stesse ore di ieri è stata siglata dal primo cittadino anche una seconda ordinanza con la quale viene imposto l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto, obbligatoriamente, nel centro storico. 

Addio movida

Per quanto riguarda la maxi area pedonale, si tratta dell’asse via Roma-via Crispi con tratti importanti di via Guido Monaco, via Cavour e via San Lorentino.

“La soluzione – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – adottata nell’ambito di un progetto più ampio di rilancio e ripresa economica, dopo l’emergenza Covid primaverile, denominato ‘Arezzo non molla e riparte’, era stata pensata per consentire ai gestori delle attività di ristorazione di occupare suolo pubblico grazie al posizionamento di tavoli e sedie, propedeutico alla somministrazione esterna di alimenti e bevande. Dalle 7 di sera a mezzanotte. È chiaro adesso che i contenuti dell’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri non lasciano molti margini. Il dpcm del 13 ottobre, infatti, ha come obiettivo quello di contrastare gli assembramenti causati dalla cosiddetta movida e impone dopo le 21 il solo consumo al tavolo per bar, gelaterie, pasticcerie, pub e ristoranti".

E' così maturata maturata la decisione, condivisa con i vertici della Polizia Municipale e anche con le categorie economiche, di revoca del provvedimento.

Mascherina e mappa

Allo stesso tempo è stata emessa l'ordinanza che dispone l’"utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi all’aperto del centro storico, la zona urbana compresa all’interno delle mura cittadine". Insomma, mascherina ovunque all'interno della città murata.

mappa_arezzo mascherine

Due i motivi che avrebbero portato a questo provvedimento: "Il primo è relativo all’evolversi della situazione epidemiologica, il secondo riguarda un aspetto “morfologico” dell’area urbana: le caratteristiche, infatti, del centro storico cittadino non consentono di assicurare in modo continuativo la distanza di sicurezza prevista dai protocolli anti-contagio e, in ogni caso, la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi".

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