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Cronaca

Coingas, il giorno di Scortecci: interrogatorio di fronte alla Digos

L'attuale amministratore delegato ha intenzione di parlare con gli inquirenti

E' il giorno di Franco Scortecci. Va avanti l'inchiesta Coingas e dopo l'interrogatorio di Staderini (che si è avvalso della facoltà di non rispondere), quello della contabile Maria Cocci (che assistita dal legale Umberto Schiavotti ha cercato di chiarire la sua posizione parlando per sei ore circa con gli inquirenti), oggi di fronte alla Digos si presenterà l'amministratore unico Franco Scortecci. 

L'intezione è quella di rispondere alle domande che verranno poste dagli inquirenti, spiega il legale Paolo Romagnoli.

"Scortecci ha sempre sostenuto di aver agito nell'interesse di Coingas - dice il legale - e in buona fede. Quindi l'intenzione è quella di collaborare spiegano la propria posizione e dando spiegazione su quanto avvenuto". 

Scortecci è subentrato a Staderini il 31 gennaio scorso ed è tutt'ora in carica. La procura gli contesta il reato di favoreggiamento.

L'interrogatorio della contabile Cacioli

L'inchiesta della Procura

La Procura contesta consulenze costose e non necessarie, a professionisti esterni, per un valore di 440mila euro. In particolare sono stati acquisiti documenti e informazioni su un primo incarico ad un commercialista di Arezzo per 140mila euro e su un secondo invece ad uno studio legale di Firenze per 300mila euro. Attività che sono state svolte a cavallo tra il 2018 e il 2019. Secondo l'accusa dietro a queste costose consulenze si nasconderebbe il pretesto per elargire soldi pubblici a coloro che avrebbero avuto un legame personale con l'amministratore di Coingas. Per questo, numerosi documenti sono stati sequestrati e potrebbero essere utili anche nel prosieguo delle indagini che sono tutt'altro che chiuse.

Coingas, tutti gli imputati dell'inchiesta sulle consulenze

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