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Cronaca Foiano della Chiana

Blitz nel bosco della droga: oltre un chilo di cocaina al mese venduto a giovani

L'operazione ha interessato la Valdichiana senese e aretina. Gli indagati e la clientela.

Oltre cento clienti abituali per un giro di spaccio che ogni mese permetteva ai pusher di vendere oltre un chilogrammo di cocaina, ceduta a 100 euro al grammo. A finire nei guai sei persone, appartenenti a un gruppo criminale di nazionalità albanese e rumena. Sono venti gli indagati a vario titolo.

“Attività di spaccio quotidiana”

A cavallo tra Sinalunga e Foiano della Chiana l'attività di spaccio era quotidiana secondo quanto riscontrato dai carabinieri tra il giugno del 2017 e il febbraio scorso. Le sostanze stupefacenti arrivavano dall'Albania e dal nord Italia con carichi mensili di oltre un chilo di cocaina pura all'80-85 per cento. I proventi dell'attività di spaccio venivano poi inviati in Albania per renderne difficoltoso un eventuale sequestro. E proprio in Albania, stando a quanto riferito dai carabinieri di Siena, il capo della banda stava costruendo un palazzo proprio con i proventi del traffico di cocaina.

Le indagini e il blitz nel bosco

I militari dell'Arma si sono serviti di intercettazioni ambientali e telefoniche oltre ad appostamenti notturni nell'area compresa tra Sinalunga e Foiano. Il tutto per ricostruire e definire i ruoli e i compiti all'interno dell'organizzazione criminale individuando grazie a gps e positioning l'area boschiva dove veniva occultata la cocaina in punti convenuti in attesa della vendita in dosi. In due notti successive i carabinieri, sulla base delle indicazioni ricavate, sono andati a rintracciare i punti dell’occultamento. In una prima circostanza hanno rinvenuto un barattolo di vetro che aveva contenuto cocaina e che eccitava i cani antidroga. I militari hanno rinvenuto anche una confezione di plastica sottovuoto avvolta da nastro da imballaggio, 200 grammi di cocaina in due panetti e altra confezionata in dosi, nascosta dai trafficanti. Il rinvenimento ha consentito di dimostrare per approssimazione quale fosse l’entità del giro dell'attività di spaccio. La scomparsa della droga ha messo in subbuglio gli spacciatori che hanno iniziato a sospettarsi fra di loro per l’ammanco, creando subbuglio e maggiore esposizione nelle conversazioni intercettate.

Gli indagati e la clientela

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena, supportati dai comandi territorialmente competenti, hanno così dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale (una custodia cautelare in carcere, quattro obblighi di dimora e un ordine di presentazione alla P.G.) emessa dal GIP del Tribunale di Siena nei confronti di sei persone. Sono stati eseguiti dei sequestri di cocaina anche tramite i carabinieri di Macerata a carico di un parente di uno degli indagati che, a vario titolo, sono complessivamente venti.  Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute anche 9 palline di plastica termosaldata contenenti complessivamente 8 grammi di cocaina destinata allo spaccio, oltre a sostanza per il taglio e a materiale per il confezionamento. Questo rinvenimento ha consentito l’arresto di una secondo soggetto, già destinatario del provvedimento dell’obbligo di dimora a Foiano della Chiana, che è finito nel carcere senese di Santo Spirito.
Attraverso sms erano almeno un centinaio i giovani assuntori e clienti dell'organizzazione. La maggior parte di loro sono residenti tra Sinalunga e Foiano.

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