Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza. Filippo Vannozzi, il giostratore vittima di una brutta caduta ieri sera durante la prova generale, e il suo cavallo Shira, stanno bene. L'episodio che ha tenuto con il fiato sospeso la città, spaventanto i quartieristi e destando preoccupazione in tutti gli appassionati di giostra ha avuto un epilogo positivo. 

Vannozzi, 20enne esordiente alla sua prima prova generale, ha la giostra nel dna. La sua famiglia vanta quattro generazioni di cavalieri, tutti fedeli ai colori di Porta Crucifera. Anche per questo a Colcitrone l'apprensione ieri sera è stata ai massimi livelli. 

Soccorso subito dai sanitari dell'emergenza urgenza, il giovane giostratore è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Donato in codice giallo dove sono stati eseguiti tutti gli accertamenti del caso. Le condizioni sono apparse subito buone: non avrebbe riportato infatti traumi particolari. Il giovane non ha riportato fratture ed è stato dimesso con 3 giorni di prognosi.  

La caduta però è stata impressionante: al cavallo ha ceduto la zampa destra, si è piegato in avanti e poi si è girato sul fianco. Vannozzi, che aveva ancora la lancia in pugno, è piombato a terra, tra il cavallo e la colonna. Il cavallo si è subito rialzato, mostrando di non aver riportato danni. Il giostratore è stato soccorso. Sulla lizza è rimasto il segno della caduta. 

Il dilemma adesso è legato alle cause di questo episodio. Se da un lato il veterinario della Giostra, Roberto Gottarelli, ha parlato di una "perdita di equilibrio del cavallo" non imputabile esclusivamente alle condizioni della lizza, dall'altra il segno lasciato sulla terra battuta ha messo in allerta il mondo della Giostra. Anche perché nella prima serata di prove un altro cavaliere di Colcitrone, Lorenzo Vanneschi, era caduto proprio nel medesimo punto.

Per questo, oggi pomeriggio, alle 17 verrà eseguito un test a cavallo sulla lizza, per verificare la tenuta della terra battuta e sull'elasticità del fondo. 

La macchina del soccorso

La macchina del soccorso ieri si è attivata alle 23, con l'intervento del 118. 

"Il personale - spiega in una nota la Asl Toscana sud est - era già presente sul posto in attuazione del piano di sicurezza sanitaria messo a punto, come ogni anno, in occasione della Giostra per garantire il soccorso immediato in caso di malori e incidenti durante lo svolgimento della manifestazione. 

Ieri sera il personale della Misericordia di Arezzo, posizionato sotto le Logge, punto più vicino a dove si è verificato l’incidente, ha prestato il primo soccorso. Il giostratore è stato poi trasportato in pronto soccorso dalla Croce Rossa di Arezzo.

L’assetto, in occasione della provaccia, era di 4 sanitari del 118 tra cui il coordinatore maxi emergenze e disaster manager della Asl Tse, Luca Pancioni. Dei 4 sanitari tre erano infermieri e uno un medico. 
L’ambulatorio di primo soccorso era stato dislocato sotto le Logge. Quattro le ambulanze attrezzate presenti, 16 soccorritori e 6 operatori radio.
Quando, invece, c’è il corteo storico il numero delle ambulanze sale a 6 mentre al personale sanitario con formazione specifica per la gestione delle emergenze territoriali si aggiunge una unità in più".