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Cronaca

Bimbo morto al Thevenin, sul banco degli imputati educatore e assistenti sociali di Pisa

Perse la vita per quattro pillole: pastiglie che a un bimbo piccolo forse potevano sembrare caramelle, ma che invece gli furono fatali. E' la tragedia del piccolo Diego, che l''11 giugno del 2011  all'interno del Thevenin, ingoiò quattro comprese...

Perse la vita per quattro pillole: pastiglie che a un bimbo piccolo forse potevano sembrare caramelle, ma che invece gli furono fatali. E' la tragedia del piccolo Diego, che l''11 giugno del 2011 all'interno del Thevenin, ingoiò quattro comprese di subuxone, sostanza che la madre assumeva per completare il suo percorso di abbandono delle sostanze stupefacenti. Ieri l'intera vicenda - per la quale la giovane mamma ha già scontato la sua condanna a due anni di carcere - è tornata in aula. A riaprire il capitolo giudiziario di questa storia, sono stati i nonni paterni, parte civile nel procedimento. Sul banco degli imputati adesso ci sono il coordinatore degli educatori della struttura di via Sassoverde e le assistenti sociali della Asl 5 di Pisa che seguivano la famiglia: anche per loro - come lo fu per la madre - l'accusa è di omicidio colposo.

L'udienza di ieri è stat rinviata al prossimo 16 febbraio, ma è emersa una novità importante ai fini legali. I nonni di Diego hanno chiesto al giudice di inserire nel processo l’istituto Thevenin e l’Azienda sanitaria pisana come “responsabili civili”. Se il giudice Silverio Tafuro acconsentirà, in caso di condanna gli imputati dovranno provvedere ad un rimborso economico per la morte del bimbo.

La vicenda tornerà in aula il prossimo febbraio.

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