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Cronaca

No alle baby gang, manifesti del Blocco studentesco: "Chiediamo incontro con l'assessore Scapecchi"

"Quello che sta prendendo piede ad Arezzo - dichiara Blocco Studentesco - non è riconducibile a delle normali dispute tra ragazzi, ma sono dei veri e propri fenomeni di criminalità"

Baby gang? Fuori dalla mia città!”, “Baby gang not welcome” sono questi alcuni degli striscioni affissi dal Blocco Studentesco, in opposizione al fenomeno della baby criminalità di cui sempre più spesso si sente parlare nelle cronache dei quotidiani locali.

"Quello che sta prendendo piede ad Arezzo - dichiara Blocco Studentesco in una nota ufficiale - non è riconducibile a delle normali dispute tra ragazzi, ma sono dei veri e propri fenomeni di criminalità che si registrano sotto gli occhi impotenti delle forze dell’ordine, troppo impegnate a chiedere il Green pass a chi prende un caffè al bar per poterli contrastare".

"È inaccettabile che ragazzi di 15 o 16 anni - prosegue la nota - debbano aver paura a girare da soli in pieno centro storico perché costantemente sotto tiro da parte di questi coetanei che si divertono a fare i criminali."

"Chiediamo una presa di posizione forte da parte delle istituzioni competenti - conclude la nota del movimento - e la possibilità di un incontro con l’Assessore alle Politiche giovanili Federico Scapecchi al fine di comprendere cosa voglia fare di concreto la politica cittadina per contrastare questo fenomeno".

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